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Brescia
di MARIO NICOLIELLO 28 mar 2019 10:43

Brescia che pedala si scalda

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Le attese di Colbrelli, Mareczko, Tonelli, Garosio, Martinelli, Gazzoli, Bisolti, Marini e i fratelli Frapporti

Il rettilineo di Via Roma esalta Julian Alaphilippe, mentre il Poggio respinge Sonny Colbrelli. Il transalpino conquista la Milano-Sanremo, dopo aver messo il proprio timbro anche sulle Strade Bianche e su due tappe della Tirreno-Adriatico, mentre per il ciclista bresciano la Classicissima di Primavera è indigesta. Il francese ha vinto da favorito, il valsabbino non ha avuto la mente lucida quando serviva. Ha attaccato troppo nelle retrovie lo strappo conclusivo, dando così addio ai suoi sogni di gloria. Peccato perché il ciclista di Casto, residente a San Felice, aveva disegnato un circoletto rosso sulla data della Sanremo. Nulla è perduto, da venerdì 29 Colbrelli è infatti atteso al via delle classiche belghe. Si comincia col Gp di Harelbeke, poi in successione la Gand Wevelgem (domenica 31) e il Giro delle Fiandre (domenica 7 aprile).

Belgio. I muri e il pavè del Nord ci diranno a che livello è il ventottenne della Bahrain-Merida, che negli anni passati in Belgio ha brillato più sulle lunghe côtes – sua la Freccia del Brabante del 2017 – che sulle brevi salitelle fiamminghe. Per poi ben figurare nell’Amstel Gold Race del giorno di Pasqua, Colbrelli potrebbe non prendere parte alla Parigi-Roubaix di domenica 14. Di sicuro il Cobra – come lo chiamano in gruppo – non sarà presente al Giro d’Italia, ma correrà il Tour de France, al via da Bruxelles a inizio luglio, e la Vuelta a España, quest’ultimo in prospettiva rassegna iridata di fine settembre nello Yorkshire, su un tracciato adatto alle caratteristiche del bresciano, capace di 24 successi in carriera.

Dalla Sanremo è uscito rafforzato il 26enne di Bornato, Alessandro Tonelli, protagonista di una fuga di oltre 200 chilometri. L’alfiere della Bardiani Csf è atteso da una primavera di gare secondarie, in attesa di strappare la convocazione per il Giro d’Italia.

Panorama. Nel resto del panorama (i professionisti bresciani tra Wolrd Tour, Professional e Continental sono 17), spicca Jakub Mareczko, tesserato per la polacca CCC, fin qui protagonista in gare di seconda fascia ma atteso al salto di qualità. Affronterà per prima volta il World Tour il 25enne di Cologne Andrea Garosio, in forza alla Bahrain Merida, protagonista in aprile di Giro dei Paesi Baschi, Tour of the Alps e Giro di Romandia. Fari puntati pure sul figlio d’arte Davide Martinelli, approdato alla Deceuninck-Quick Step e Roberto Ferrari alla Uae Emirates. In team esteri Cristian Scaroni (alla francese Groupama), Michele Gazzoli alla Kometa e Nicolas Marini in Cina. In Italia i fratelli Cima (Nippo Fantini), nonché i fratelli Frapporti e Alessandro Bisolti (Androni Sidermec Bottecchia). La Brescia che pedala è pronta a gonfiare il petto.

MARIO NICOLIELLO 28 mar 2019 10:43