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di MARIO RICCI 30 lug 2020 14:01

Da Brescia a Roma per la ricerca

Quattordici giorni di cammino attraverso uno degli itinerari più belli d’Europa. Parte da Brescia l’iniziativa “Liberi di camminare: un viaggio lungo la via Francigena” in programma dal 24 agosto al 7 settembre e che vede, tra gli ideatori e promotori, il Rosa Team Running di Gabriele Rosa. Non solo sport, ma anche solidarietà con una raccolta fondi a favore della ricerca per la sclerosi multipla.

Messaggio. Con questa iniziativa non competitiva, si vuole trasmettere un messaggio sociale forte ed importante: la pratica sportiva, corretta e supervisionata, quale mezzo per ostacolare e alleviare in modo significativo i sintomi di numerose patologie e come supporto psicologico insostituibile, aumentando la sicurezza e l’autostima del paziente. Lo sport e il movimento in genere come integrazione e inclusione nella società, quale opportunità per tutti. “Quest’anno vogliamo e dobbiamo camminare in Italia” spiega il bresciano Gabriele Rosa. “Desideriamo riportare l’attenzione al territorio nazionale, ad uno dei cammini più belli d’Europa che nulla ha da invidiare al ben più noto Cammino di Santiago. Il tratto italiano della Via Francigena percorre il paese da Nord a Sud, attraversando borghi e città di straordinaria bellezza. Per infondere anche attraverso questa iniziativa un segnale di ripartenza e rinascita”.

Da Brescia. Saranno, dunque, due settimane di cammino, con partenza lunedì 24 agosto da Brescia per concludersi (dopo altre 14 tappe) presso l’Istituto Superiore di Sanità di Roma e consegnare una richiesta di progetto sociale per promuovere la pratica sportiva come farmaco naturale da affiancare alle cure farmacologiche. Maria Luisa Garatti, cinquantenne bresciana presidente di “Se Vuoi Puoi” e affetta da sclerosi multipla, percorrerà tutte tappe in compagnia di alcuni membri dell’associazione, anch’essi con patologia. Lungo il percorso si uniranno inoltre alcuni amici del Rosa Running Team e sostenitori per dimostrare, ancora una volta, che tutto sembra impossibile finchè non viene realizzato e che assieme si può vincere ogni sfida.

Intento. “Il nostro obiettivo è non far sentire nessuno ‘perso’, come ci siamo sentiti noi dopo la diagnosi” spiega Garatti. “La sclerosi multipla non è cosa della quale vergognarsi, e attraverso la corsa e il cammino vogliamo dimostrare che possiamo spingerci non solo oltre la malattia, ma oltre i limiti che ogni giorno ci poniamo. Nessun grande risultato – conclude – può essere raggiunto da soli. Grazie alla partecipazione di tutti sarà possibile dare forza al progetto e buttare il cuore oltre l’ostacolo chiamata sclerosi multipla”. Per informazioni, iscrizioni e adesione al progetto (si può correre l’intero percorso o solamente alcune tappe aggiungendosi al gruppo di volta in volta), è consultabile la pagina internet www.rosassociati.it.

MARIO RICCI 30 lug 2020 14:01