Le Azzurre del volley sono campionesse del mondo
Regine del Mondo. Dopo aver conquistato la medaglia olimpica l'11 agosto 2024 a Parigi e la Vnl (per il secondo anno consecutivo) nel luglio scorso, ieri, le ragazze di Julio Velasco sono salite sul tetto del mondo.
Un risultato meritato, ma non scontato: l'Italia, dopo un avvio senza intoppi negli ottavi e quarti di finale, ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per conquistare un trofeo sognato fin dal 2018, quando l'Italia era stata fermata in finale dalla Serbia. Per vincere la semifinale contro il Brasile e ripetersi poi nella finalissima con la Turchia (gare giocate un giorno dopo l'altro e concluse entrambe al quinto set) sono serviti soprattutto il cuore e una mentalità vincente. Ed è proprio la consapevolezza delle proprie forze la chiave di questa Italia, una caratteristica che, solo Velasco, è riuscito ad infondere in questa squadra.
Una "generazione di fenomeni" che entra nello storia di tutto lo sport italiano. Un team straordinario che ha per capitana la bresciana (di Roncadelle) Anna Danesi, ancora una volta resasi protagonista - soprattutto con i suoi muri - durante tutte le gare del Mondiale e premiata infatti, insieme a Dundar (Turchia), miglior centrale del torneo. Commossa, di fronte ai microfoni della Rai, si è detta molto orgogliosa e felice per la realizzazione di questo grande sogno. "Non so quando realizzeremo tutto questo - ha affermato con le lacrime agli occhi Anna Danesi -. In questi due anni abbiamo fatto un step mentale incredibile. Essere subito sotto di due punti all'inizio del quinto set dovrebbe far tremare le gambe a qualsiasi squadra, invece noi siamo rimaste solide". La centrale bresciana è consapevole di essere entrata, insieme alle sue compagne di Nazionale, nella storia. "Questa mattina, ho letto un post sui social che parlava di tante famiglie ferme nei bar o nei parcheggi dell'autogrill a vederci: questo è quello che deve esserci in Italia. Noi cerchiamo di trasmetterlo in campo, perchè è importante riuscire a diffondere la resilienza, la voglia di provarci anche se le cose vanno male, il tentativo di superare i problemi tutte insieme. Noi l'abbiamo fatto e sono molto orgogliosa di tutto questo".