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di ELISA GARATTI 16 ott 2025 15:15

Tra una bracciata e il sogno olimpico

È entrato nella storia del nuoto bresciano come il più giovane nuotatore ad aver vinto la Traversata del Lago d’Iseo, andata in scena da Iseo a Predore lo scorso agosto. Ascoltandolo,
però, si capisce che questa gara sia solo un punto di partenza in un cammino di crescita che punta, sognante, fino alle Olimpiadi. 15 anni, di Ospitaletto, Samuele Salvi è un nuotatore della Gam Team.

Quando il nuoto è entrato nella tua vita?

Sono stato buttato in vasca a tre mesi. All’inizio, ero impegnato sia con il nuoto sia con il calcio, poi ho optato per il primo: dal preagonismo fino all’agonismo, oggi sono entrato nella categoria juniores.

La tua famiglia ha condizionato la scelta?

Mia mamma mi diceva sempre che ero più “acquatico”, che mi vedeva più felice quando ero in acqua. Ma nessuno mi ha condizionato. Quando ho capito che il nuoto era la mia vera passione mi sono concentrato solo su quello. Anche mia sorella è nella mia stessa squadra: facciamo gli stessi orari e questo ha rafforzato il nostro rapporto.

Descrivici le tappe che ti hanno portato ai risultati di oggi...

Ho cominciato dai corsi alla San Filippo a Brescia. Poi mi sono spostato per fare preagonismo e agonismo a Travagliato alla Gam Team. Nella scorsa stagione, nei 400 stile del campionato nazionale a squadre, sono andato molto bene e lì ho capito definitivamente che il nuoto fosse la mia vita.

Con la vittoria della Traversata del Lago d’Iseo sei entrato nella storia del nuoto bresciano. Te lo aspettavi?

Assolutamente no. Per la Traversata, infatti, non mi sono preparato moltissimo. Nella settimana precedente, ho nuotato solo per tre o quattro chilometri al giorno. Alla gara, comunque, sono partito abbastanza forte e mi sono accorpato al primo gruppo. Poi ho visto una canoa che indicava di andare a sinistra e l’unico che ha seguito questa direzione sono stato io: ad un certo punto, non ho più avuto nessuno a cui prendere la scia o con cui stare in gruppo. Quando ho ritrovato il gruppo, dopo la boa, ho cercato di dare il tutto per tutto per vincere
e ce l’ho fatta.

Preferisci nuotare in vasca o in acque libere?
Preferisco le acque libere, mi piace sentire le onde.

Adesso ti stai allenando? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Mi sto allenando in vasca per una gara a Rosà, in Veneto, in programma il primo novembre.

Qual è il tuo sogno?
Il mio più grande sogno sarebbe partecipare alle Olimpiadi. Ovviamente mi piacerebbe competere in acque libere, ma vorrei anche provare a entrare in vasca. E poi tatuarmi questa esperienza sul petto.

A proposito di Olimpiadi, sei allenato da Giorgio Lamberti...
Avere la possibilità di strappare qualche consiglio a un grande campione olimpico e mondiale come lui è una grande fortuna. Lo sfrutto molto e mi aiuta tantissimo.

Hai qualche idolo?
I miei idoli sono Gregorio Paltrinieri, che nuota nelle acque libere, e Ian Thorpe. Di lui, in particolare, mi è piaciuta una frase nella quale aveva affermato che, in ogni gara, si concentrava su ogni singola bracciata per farla al meglio possibile. Questa frase la prendo sempre come riferimento anche per le mie competizioni e i miei allenamenti.

Chi è Samuele al di fuori della vasca?
Io studio all’Istituto tecnico elettronico “Don Bosco” di Brescia. Il mio unico hobby è il nuoto. Oltre a questo, aggiungo anche l’impegno in palestra.


ELISA GARATTI 16 ott 2025 15:15