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Brescia
di M. VENTURELLI 29 apr 2016 00:00

Anche a Brescia la sicurezza sul lavoro deve essere un valore

La Giornata internazionale per al sicurezza e la salute sul lavoro occasione per l'Anmil per presentare i dati del 2015 e del primo trimestre 2016

È stata celebrata ieri la giornata internazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Anche Brescia ha ricordato l'appuntamento con una cerimonia tenuta davanti al monumento dedicato ai caduti sul lavoro davanti alla sede dell'Inps. L'Anmil, l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro e Saef, azienda bresciana di finanza, formazione e sicurezza, che nel 2015 avevano collaborato per la promozione del convegno “Valore sicurezza" hanno deposto una corona a memoria dei caduti per il lavoro e hanno rinnovato l'appello per diffusione di buone prassi in direzione della sicurezza che già alcune aziende bresciane stanno attuando.

Nel corso della cerimonia, a cui ha preso parte anche la Consigliera di parità di Brescia Anna Maria Gandolfi, è stato posto l'accento su una sempre più ampia diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. È stato ricordato l'impegno di alcune aziende bresciane che si sono dotate spontaneamente di defibrillatori per garantire maggiore sicurezza ai collaboratori e ai visitatori delle aziende stesse. Saef, in collaborazione Anmil e molte altre aziende bresciane, ha messo in campo l'iniziativa “Il volo del colibrì” che ha coinvolto 9 istituti di scuola primaria bresciana per un totale di quasi mille bambini fra i 6 e i 7 anni, che verranno accompagnati anche nei prossimi 3 anni con laboratori sulla percezione del rischio e analisi dei comportamenti scorretti da correggere.Fine ultimo di tale progetto è quello di spingere il MIUR ad inserire nei Pof della scuola primaria la percezione del rischio come elemento qualificante della scuola italiana.

La celebrazione della giornata internazionale per la sicurezza e la salute del lavoro ha dato modo all'Anmil di diffondere alcuni dati riguardano l’intero anno 2015 e il primo trimestre dell’anno 2016. Rispetto al rapporto fra 2014 e l’anno 2015 in Italia scendono del 3.92% gli infortuni denunciati (-3.65% in Lombardia e –4.41% nella provincia di Brescia). Discorso completamente opposto per gli infortuni mortali: salgono del 16.15% a livello nazionale, del 23% in Lombardia e del 19% in provincia di Brescia (25 morti bianche a fronte delle 21 dell’anno precedente). Anche sulle malattie professionali il trend è al rialzo: +2.63% in chiave nazionale, +1.15% in Lombardia e +8.1% nel Bresciano.

Interessante anche la valutazione del primo trimestre del 2016. Per quanto riguarda gli infortuni, rapportandoli allo stesso periodo del 2014, scendono dello 0.79% in ambito nazionale, scendono del 2.81% in Lombardia e dell’1.63 % a Brescia. Impressionante rimane però il rapporto giornaliero: togliendo i giorni festivi, ogni giorno lavorativo, nel solo territorio bresciano, nel primo trimestre 2016, sono stati denunciati 51 infortuni sul lavoro.Gli infortuni mortali: nel primo trimestre calano del 14.56% in ambito nazionale, calano di molto anche in ambito lombardo (21 a fronte dei 31 dello stesso periodo dell’anno precedente) e significativamente anche nel bresciano (4 a fronte dei 6 di gennaio, febbraio e marzo 2015). L'Anmil ha ricordato anche le malattie professionali denunciate nel primo trimestre, che vedono Brescia in assoluta controtendenza rispetto al quadro italiano e lombardo: in Italia crescono del 4.56%, in Lombardia crescono del 13.84%, mentre a Brescia calano del 14.18%.
M. VENTURELLI 29 apr 2016 00:00