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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 04 dic 2015 00:00

Legge di stabilità: i sindaci bresciani si appellano al Governo

159 sindaci hanno sottoscritto una mozione per chiedere all'esecutivo di prendere in considerazione quelle modifiche necessarie alla Provincia per le sue attività

Il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, ha chiesto ai parlamentari bresciani il sostegno necessario affinché gli emendamenti proposti dall’Unione Province Italiane possano essere recepiti dal Governo e approvati.

Queste le principali richieste contenute negli emendamenti presentate: favorire l’equilibrio corrente dei bilanci di previsione, utilizzando in tutto o in parte gli avanzi vincolati per trasferimenti dalle Regioni, in modo da avere più risorse nel 2016 da destinare al ripiano di eventuali disavanzi della parte corrente; consentire alla Province di utilizzare i proventi derivanti da alienazioni di beni e attività patrimoniali disponibili senza vincoli di destinazione, in modo da riportare in equilibrio il bilancio per l’anno prossimo; garantire maggiori risorse da destinare alle spese per la viabilità e per l’edilizia scolastica; escludere che nel processo di spending review venga coinvolto il patrimonio immobiliare degli Enti Locali. Un emendamento fornisce poi una copertura normativa certa degli accordi che le Regioni e gli Enti di Area Vasta stanno stipulando per il ricollocamento del personale di polizia provinciale; garantire la copertura, nel 2016, delle spese inerenti i disabili.

“Si tratta di tagli alle risorse necessarie alla Provincia per fornire servizi fondamentali quali gestione, manutenzione e messa in sicurezza di strade, scuole e ambiente – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – per applicare la Legge Delrio è necessario allentare la morsa della Legge di Stabilità”.

E un appello al Governo arriva anche dai sindaci del territorio bresciano, che, nell’ultima Assemblea, riunitasi lo scorso 20 novembre, hanno sottoscritto la mozione con cui hanno chiesto l'introduzione di "modifiche sostanziali essenziali, tali da consentire alle Province di disporre delle risorse necessarie per assicurare la piena copertura del mantenimento dell’erogazione dei servizi essenziali. o fatto pervenire successivamente la loro adesione nella quale si chiede al Governo di intervenire rispetto ai tagli economici previsti dal Disegno di Legge di Stabilità 2016, licenziato dal Consiglio dei Ministri". In caso di mancato recepimento di queste istanze, continua la mozione, i sindaci bresciani "prendendo atto dell’impossibilità per questa Provincia di potere proseguire a garantire i servizi ai cittadini", sosterranno Mottinelli e gli organi di governo della Provincia nelle azioni di tutela dei bresciani e del Bresciano.


Sono 159 i comuni, tra cui quello di Brescia, rappresentativi di 1.014.766 abitanti che hanno siglato il documento. A questi si sono aggiunte anche le cinque Comunità Montane del territorio.

“Numeri – ha concluso il Presidente Mottinelli – che dimostrano la massiccia adesione da parte del territorio nel chiedere che, in conversione in Legge della manovra economica 2016 – 2018, vengano introdotte modifiche sostanziali essenziali, tali da consentire alla Provincia di disporre delle risorse necessarie per assicurare la piena copertura del mantenimento dell’erogazione dei servizi essenziali”.
REDAZIONE ONLINE 04 dic 2015 00:00