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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 24 giu 2015 00:00

Opere pubbliche: la Provincia a colloquio con la Regione. A breve partono i primi lavori

L'ente di area vasta, che ha recentemente predisposto un piano corposo triennale di opere pubbliche, ha incontrato in Broletto l'assessore regionale alle infrastrutture, Alessandro Sorte, per sollecitare una programmazione certa e per valutare alcuni interventi prioritari. Nel frattempo sono pronti a partire lavori per 90 milioni di euro

La Provincia, oggi ente di area vasta, a un anno dal suo insediamento, conferma di vivere "una situazione di precarietà - afferma il vicepresidente Alessandro Alessandro Mattinzoli - in attesa delle deleghe per la caccia, l'agricoltura e la pesca", ma allo stesso tempo guarda avanti. Se le infrastrutture per i cittadini sono un punto di riferimento, la Provincia ha recentemente predisposto un piano corposo triennale di opere pubbliche e oggi ha incontrato l'assessore regionale alle infrastrutture, Alessandro Sorte, per sollecitare una programmazione certa e per valutare alcuni interventi prioritari. Dalla Provincia è stata nuovamente avanzata la richiesta di togliere dal patto di stabilità gli interventi sulle strade per liberare ulteriori risorse utili.

Va detto che sono già stati finanziati sette interventi molto significativi, che a breve verranno appaltati. Il più "oneroso" (55 milioni di euro) è quello relativo alla tratta Vestone Nord-Idro: la Regione Lombardia e la Provincia di Trento si suddividono l'intero importo; il bando di gara verrà aperto prima della fine dell'estate. 9,5 milioni di euro (7,5 dalla Regione e 2 milioni dal Comune di Montichiari) vengono, invece, destinati alla SP 668 per la messa in sicurezza dell'arteria (Orzinuovi-Lonato-Montichiari) che oggi transita nel centro di Montichiari. Sono previste rotatorie e controstrade per la messa in sicurezza della Lenese (è percorsa da 40mila veicoli al giorno, di cui molti mezzi pesanti) e della SP 572 nel tratto Desenzano-Salò. Tra gli interventi già finanziati, ci sono anche la riqualificazione della tratta Carpenedolo-Casalmoro (600mila euro), della deviante dell'abitato di Pontoglio (9 milioni con il coinvolgimento della Provincia di Bergamo e del Comune di Pontoglio) e delle rotatorie a Padenghe (800mila euro) tra Desenzano-Salò (in questo caso i lavori partono a settembre).

"La vera notizia - ha spiegato l'assessore regionale Sorte - è che in questa Provincia ci sono 90 milioni di opere (di cui 50 finanziate dalla Regione Lombardia) che sono pronte a partire, perché già finanziate. Il sistema Brescia funziona e ha peso in Regione. Siamo convinti che le strade servano a migliorare la viabilità e a garantire più libertà ai cittadini. Certo dobbiamo muoverci insieme al territorio e con il territorio per far sì che l'impatto sia il minore possibile: insieme costruiamo e progettiamo il futuro della Provincia".

Lunga (14 voci) anche la lista degli interventi "prioritari" candidabili a un eventuale finanziamento della Regione: si parla dell'Orceana (la deviante all'abitato di Roncadelle), della variante all'abitato di Isorella, della deviante all'abitato di Bagnolo, della messa in sicurezza della variante di Ponte Zanano, della sistemazione dell'impalcato nel Comune di Concesio, della realizzazione del paravalanghe a Bagolino, della riqualificazione della SP 38 Tremosine-Tignale e del Passo del Vivione, della messa in sicurezza dei Passi Crocedomini, Maniva e Gavia, delle "Tre Valli" (riqualificazione nei Comuni di Prestine, Breno, Bienno e Bagolino), delle varianti all'abitato di Idro, della frazione Santellone a Chiari, Bovezzo e Brescia e il completamento dell'itinerario ciclabile Gargnano-Limone.

L'assessore regionale, a margine della conferenza, ha anticipato di voler mettere in agenda (la data non è ancora definita) un incontro con il sindaco Del Bono e con l'assessore Manzoni sulla metropolitana, mentre per quanto riguarda la sicurezza nelle stazioni, ha assicurato un maggiore impiego della vigilanza privata nelle ore serali e ha ribadito la necessità che i 1500 militari oggi impegnati all'Expo al termine della manifestazione possano essere utilizzati per garantire la sicurezza nelle stazioni. Infine ha elogiato Brescia (seguita poi a ruota da Bergamo) per aver iniziato l'Agenzia del trasporto pubblico, che permetterà di realizzare un disegno organico che porta anche al contenimento dei costi.
REDAZIONE ONLINE 24 giu 2015 00:00