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di SERGIO ARRIGOTTI 22 mar 2018 11:21

Orzinuovi: slot spente contro ludopatie

Apparecchi spenti in alcune fasce orarie: Prosegue il contrasto alle ludopatie. Sul territorio non si potrà giocare dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21

Come combattere le ludopatie? Tenendo chiusi, in alcuni orari, i locali dove è possibile giocare. È uno dei punti del nuovo regolamento per il “funzionamento delle sale pubbliche da gioco, finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle patologie legate al gioco d’azzardo” approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Orzinuovi per contrastare le problematiche derivanti dal gioco d’azzardo, ormai una vera malattia sociale che colpisce soprattutto giovani e pensionati. Grazie al nuovo regolamento stilato dal Comune gli apparecchi da gioco dovranno essere spenti dalle 7.30 alle 9.30; dalle 12 alle 14; dalle 19 alle 21. Il regolamento vieta anche la pubblicità e le insegne luminose inerenti alle vincite effettuate nei locali. Stabilito anche il divieto per il Comune di affittare locali a chi intende aprire una sala gioco. La Polizia locale sarà impegnata a verificare l’applicazione del nuovo regolamento, ma anche a svolgere un’opera di sensibilizzazione sul tema. In caso di mancato rispetto degli orari i gestori potranno essere sanzionati con una multa fino a 450 euro e con il blocco totale delle macchinette mangiasoldi incriminate. Al sindaco Andrea Ratti il compito di emettere l’ordinanza che permetterà l’immediata applicazione del nuovo regolamento: sarà la stessa che ha emesso il Comune di Brescia in queste settimane. E che in materia ha fatto scuola. I dati del Monopolio dello Stato sono scioccanti: a Orzinuovi nel 2016 e nel 2017 sono stati giocati 40 milioni di euro in macchinette, gratta e vinci, lotto, e poker online. “È una cifra incredibile, che ci deve far riflettere, e non ci permette – spiega il Sindaco – di stare a guardare inerti la ludopatia dilagante. Sono troppe le persone ammaliate dalla falsa chimera dei facili ricavi, persone in lastrico per un gioco che con la parola gioco c’entra ben poco. Si tratta spesso di persone sole, anziani e disoccupati che affidano al gioco d’azzardo la soluzione di molti problemi

SERGIO ARRIGOTTI 22 mar 2018 11:21