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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 01 mar 2017 08:42

Educatamente verso la legalità

Al PalaBrescia, dal 2 al 4 marzo, la prima edizione del festival della legalità promosso da Avviso Pubblico, Prefettura, Comune e Provincia di Brescia, Università degli Studi e Cattolica, Diocesi, Ust Regionale e Provinciale, Centro Studi per l’Educazione alla Legalità, Centro oratori bresciani, Libera e Commissione speciale antimafia della Regione. Intervista a Nando Dalla Chiesa

Dal 2 al 4 marzo il PalaBrescia ospita ”Educatamente verso la legalità”, prima edizione del Festival della legalità della Lombardia,  una tre giorni di incontri, presentazioni di libri e spettacoli teatrali, sui temi della lotta alle mafie e sulla promozione della cittadinanza responsabile, pensati con l’obiettivo di incontrare attraverso un confronto aperto il territorio bresciano sui temi della legalità, della cittadinanza attiva e responsabile, per il miglioramento della qualità della vita individuale e comunitaria.Tre giorni, dunque, pensati con l’obiettivo di sperimentare la democrazia partecipata e con particolare attenzione ai giovani e al mondo della scuola. Avviso Pubblico, Prefettura, Comune e Provincia di Brescia, Università degli Studi e Università cattolica, Diocesi, Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, Centro Studi per l’Educazione alla Legalità, Centro oratori bresciani e Libera, sono i promotori con la Commissione speciale antimafia della Regione di questa prima edizione di “Educatamente verso la legalità”.Molti sono gli appuntamenti messi in programma per questa tre giorni bresciana, a partire dalla sezione inaugurale del festival, dalle 10 di domani 2 marzo, sul tema “La difficile legalità”: una tavola rotonda sulla trasparenza nei pubblici appalti che vedrà confrontarsi Michele Corradino, consigliere dell’Autorità nazionale anticorruzione, il prefetto Valerio Valenti, Roberto Mazzoncini, del Comitato per la sicurezza e la legalità del Comune di Brescia, Maurizio Libretti, vicesindaco di Chiari, e il procuratore generale della Repubblica Pierluigi Maria Dell’Osso.Particolarmente importante la giornata di venerdì 3, interamente dedicata al mondo della scuola e dell’università. In serata il concerto di Alessandro Sipolo e la sua band, con la partecipazione di “Ciurma e Coro Clandestino” dell’Istituto comprensivo Franchi sud Brescia 2.  “Educatamente verso la legalità” chiude sabato 4 con la sezione, aperta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dedicata a “Antimafia: sfide presenti e future”.

Giuseppe Giuffrida, coordinatore provinciale di Libera, il magistrato Franco Castellano, Miriam Cominelli, della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, e Alessandro Baratti presidente della stessa commissione, si confronteranno sul tema: “Nuove frontiere dell’antimafia: gli ecoreati”.Dalle 11.30 Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico, Nando Dalla Chiesa, dell’Università deli Studi di Milano, Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia e Gian Antonio Girelli, presidente della commissione speciale antimafia della Regione Lombardia, saranno i protagonisti della tavola rotonda “Un impegno senza tregua”.Tra i protagonisti del Festival anche Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto, figura simbolo della lotta dello Stato contro la mafia. Negli anni ha seguito le orme del padre, prima con l’impegno in politica e poi con quello nel campo culturale ed educativo. Oggi è direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano, luogo di intersezione delle attività di ricerca, insegnamento e promozione culturale in corso da anni presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali sui grandi temi della legalità. Nando Dalla Chiesa sarà a Brescia per la sezione finale del festival, quella dedicata alle sfide presenti e future dell’antimafia.“Educatamente – afferma il direttore dell’Osservatorio – è molto importante perché rappresenta un’occasione di incontro collettivo, in cui più persone possono trovare opportunità di ascolto e di confronto su un tema tanto importante come quello della legalità. Non si tratta di un insieme di tante conferenze, ma dell’opportunità data a una comunità di ritrovarsi intorno a valori condivisi”. Tra le tante sezioni in cui si articola il Festival della legalità spiccano quelle riservate alla scuola e all’università.

A prima vista potrebbe sembrare una sorta di ammissione, seppure indiretta, di qualche ritardo con cui il mondo dell’educazione e quello della formazione hanno accumulato nel mettere al centro dei loro percorsi anche la lotta alla mafia e all’illegalità. Una lettura che Nando Dalla Chiesa, però, sembra non condividere. “Parlerei piuttosto – è la sua lettura – della consapevolezza del ruolo importante che la scuola deve giocare nell’educazione alla legalità delle giovani generazioni.La scuola ha tanto da dare e la sezione che il Festival le dedica ne è la riprova”. Particolarmente importante, per Nando Dalla Chiesa, è anche lo spazio che l’iniziativa bresciana dedica al mondo delle università. “Finalmente – afferma – l’università viene considerata un soggetto di iniziative, di formazione, una realtà che può contribuire a cambiare il mondo e la società”.Nando Dalla Chiesa, come già ricordato parteciperà, insieme a Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico, una delle realtà che hanno promosso il festival, e a Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, alla sessione di chiusura dell’iniziativa bresciana: quella dedicate alle sfide presenti e future nella lotta alla mafia. “Immaginare una sfida futura nella lotta alla mafia – afferma Nando Dalla Chiesa – chiede come premessa un efficace e reale contrasto della corruzione. Occorre poi che questa lotta riesca a tenersi lontana da tutti gli interventi che possono snaturarla. In questo momento mi pare eccessiva l’attenzione che si dedica al tema dei patrimoni confiscati, dimenticando che la legge destina questi beni a un utilizzo sociale. Per questo è necessario procedere nella lotta con grande trasparenza”.

MASSIMO VENTURELLI 01 mar 2017 08:42