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Brescia
di REDAZIONE 16 giu 2025 10:05

Si rafforza la cooperazione tra Italia e Tanzania

Il 9 giugno, presso il campus della Ruha Catholic University di Iringa (Tanzania) e con collegamento online a Brescia presso la Fondazione Giuseppe Tovini, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova grande Aula multimediale intitolata a “Enrichetta Seccamani Mazzoli e Clotilde da Porto”, uno spazio moderno e multifunzionale dedicato alla formazione digitale, reso possibile grazie alla generosità della bresciana Famiglia Seccamani Mazzoli - Da Porto e all’opera della Fondazione Tovini.

L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività di cooperazione e volontariato internazionale della Fondazione Tovini – ETS in ambito didattico. E’ inscrivibile nel quadro della cooperazione tra Italia e Tanzania: un legame storico e profondo, fondato su valori condivisi di solidarietà, formazione e sviluppo sostenibile. In particolare nel “UnitAfrica: Empowering the Academic Cooperation between Italy and Africa for fostering the quality and effectiveness of the higher education systems in a mutual learning environment”, avviato nell’ottobre 2024, coordinato dall'Università degli Studi di Brescia e promosso dalle Università italiane nell'ambito Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS).

Il progetto rappresenta un esempio concreto ed efficace di come la sinergia tra enti accademici e organizzazioni no-profit italiane possa tradursi in opportunità reali per la crescita culturale e professionale dei giovani africani.

Alla cerimonia sono intervenuti da Brescia Michele Bonetti, presidente della Fondazione Tovini, Riccardo Adamini, Giulio Maternini e Sabrina Sorlini, dell’Università degli Studi di Brescia, Giovanni Aliprandi e Carlo Peroni, della Fondazione Tovini, nonché Gian Maria Seccamani Mazzoli e Kathinka da Porto Seccamani Mazzoli. Da Iringa erano presenti il Rettore della Ruha Catholic University, prof. Pius Mgeni, la quasi totalità dei docenti dei sei Corsi di laurea dell’Ateneo e un folto gruppo di studenti, protagonisti e principali beneficiari della nuova struttura; erano presenti pure Valentina Fanti, per la Fondazione Tovini, e il gruppo di giovani studenti bresciani in stage di alternanza scuola-lavoro con la Fondazione Tovini.

La cerimonia, coordinata dalla dott.ssa Isa Ferrari, ha visto gli interventi dell’avv. Michele Bonetti, del Rettore prof. Pius Mgeni e del dott. Gian Maria Seccamani Mazzoli; si sono aggiunte le voci di rappresentanti di entrambe le realtà, che sono state la testimonianza dell’impegno reciproco nel campo della cooperazione sociale, accademica e scientifica.

L’avv. Bonetti ha dichiarato: “Confidiamo che l’Aula multimediale sia utile per gli studi, la formazione, la sperimentazione di vie sempre nuove e sempre migliori di didattica e di crescita dei giovani. Confidiamo che sia un passo ulteriore del lavoro comune che stiamo affrontando e che sia capace di rendere concreto il richiamo di Papa Leone XIV a costruire ‘ponti’ fra i popoli, le nazioni, i continenti. Confidiamo che sia un segno, per le giovani generazioni, di un mondo nuovo, più giusto, condiviso, di pace: per costruire la ‘civiltà dell’amore’ che Papa San Paolo VI ha indicato come meta e che siamo convinti che potremo vedere realizzata, se tutti sapremo operare con fede sincera in quella direzione”

Il Rettore Mgeni ha affermato: “Questa sala non è solo uno spazio fisico, ma un legame tra culture, una finestra aperta sul mondo e un investimento concreto nel futuro dei nostri studenti. L’amicizia tra Italia e Tanzania trova qui una testimonianza tangibile di ciò che può nascere quando la cooperazione è mossa da spirito di servizio e condivisione, guardando al futuro dei nostri giovani”.

Così, invece, il dott. Seccamani “L’attenzione all’educazione è una chiave che dà modo di guardare al futuro e la nostra famiglia cerca convintamente di promuovere questa dimensione che cura le giovani generazioni che stanno maturando”.

L’aula multimediale, progettata dal prof. Riccardo Adamini dell’Università degli Studi di Brescia, è destinata ad ospitare attività didattiche, laboratori digitali, incontri interdisciplinari e progetti di ricerca. Dotata di attrezzature informatiche moderne, offrirà nuove possibilità di apprendimento sia in presenza che a distanza, rafforzando il ruolo della Ruha Catholic University come centro di eccellenza per l’istruzione superiore nell’Africa orientale.

REDAZIONE 16 giu 2025 10:05

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