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Brescia
06 lug 2025 07:22

Brescia: al via gli scavi al teatro romano

A partire da lunedì 7 luglio e fino a mercoledì 30 luglio, l’area del teatro sarà temporaneamente inaccessibile al pubblico per consentire le prime operazioni di scavo archeologico secondo un’agenda di lavori condivisa tra le Istituzioni coinvolte e promossa e diretta dalla Soprintendenza.

L’ambito del teatro tornerà completamente accessibile e visitabile per tutto il mese di agosto, dall’1 al 31, mentre da lunedì 1° settembre, verrà nuovamente resa inaccessibile durante la settimana per consentire di portare avanti in sicurezza le attività del cantiere di scavo archeologico di tutto il settore orientale.

Si tornerà dunque a scavare nel cuore di Brescia con l’obiettivo di avviare la fase finale di recupero del grande complesso costituito dal Capitolium-foro e teatro, cuore pulsante della città per mille anni, dalla fase romana al riuso fino all’età comunale per le assemblee civiche.

Un processo avviato nel Novecento e da sempre finalizzato al perseguimento degli obiettivi primari di tutela e valorizzazione dello straordinario patrimonio archeologico bresciano.

Fondazione Brescia Musei, che, in virtù dell’accordo di valorizzazione e della concessione dei monumenti e dei musei civici, oltre che in base all’accordo di valorizzazione con il Ministero della Cultura gestisce operativamente il sito e la sua accessibilità, garantirà la fluidità di accesso agli spazi del sito archeologico che, nella sua interezza, rimarrà in ordinaria operatività per tutta la durata degli scavi, fatto salvo l’inibizione dell’accesso all’area oggetto di approfondimento archeologico.

Il Santuario Repubblicano, con il tempio capitolino e i reperti contenuti in entrambi i siti, tra cui spicca l’eccellenza bresciana della Vittoria Alata in bronzo, cuore pulsante dell’ambito UNESCO integrato con il Museo di Santa Giulia nel Corridoio omonimo (Corridoio UNESCO) rimarranno sempre accessibili dalle ore 10 alle ore 19, dal martedì alla domenica, fino al 30 settembre. (Dal 1° ottobre gli orari saranno dalle 10 alle 18).

Dal 1° settembre, inoltre, il sito archeologico non solo sarà fruibile, ma grazie all’eccezionale campagna di scavi in via di lancio, sarà possibile per i visitatori e per i turisti, nonché per i cittadini (come tutti gli altri musei, per i residenti l’accesso è gratuito) beneficiare di un nuovo contributo informativo e di visitors experience: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia e Fondazione Brescia Musei stanno infatti progettando per l’intero periodo (settembre 2025 – marzo 2026) i modi e gli strumenti attraverso i quali rendere l’area eccezionalmente conoscibile grazie a momenti di comunicazione e condivisione e a percorsi di archeologia pubblica e didattica che consentiranno, solo nei giorni dei fine settimana e dei festivi, di approfondire in chiave innovativa il grande patrimonio archeologico in via di scavo e comprendere anche meglio le funzioni che la struttura dello stesso teatro, oggetto di questo prezioso intervento che promette di essere nei prossimi anni così baricentrico allo sviluppo della cultura cittadina in accordo con gli orizzonti strategici del Comune di Brescia e del Ministero della Cultura, entrambi proprietari del sito.

Gli scavi archeologici sono finanziati dal Ministero della Cultura tramite la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, come annunciato lo scorso febbraio 2024, e beneficeranno del supporto sinergico di Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei.

Saranno realizzati sotto la direzione scientifica del funzionario archeologo della Soprintendenza Serena Solano e rappresenteranno un passo fondamentale per la conoscenza e la valorizzazione del monumento e dell’intero compendio. Gli interventi in programma dal mese di luglio, resi possibili grazie alle indagini preliminari condotte negli ultimi mesi sempre dalla Soprintendenza e dopo l’intervento di rimessa in luce e il restauro dell’ima cavea nel corso dell'ultimo trimestre del 2023, promettono di ricostruire la storia della struttura di quel sito e rappresentano un tassello essenziale e prodromico a qualsiasi sviluppo di conoscenza archeologica, restauro architettonico e progettazione di nuove formule di fruizione del teatro romano, a partire da quella che è stata delineata dal progetto di massima di rifunzionalizzazione tratteggiato dall’architetto sir David Chipperfield.

I lavori di scavo si concluderanno all’inizio del 2026 e saranno seguiti dal restauro delle strutture archeologiche, sempre sotto la direzione della Soprintendenza.

Per le Istituzioni coinvolte si tratta di un traguardo importante in direzione dell’approfondimento della storia di questo sito archeologico e di grande valore morale in considerazione dell’attenzione riposta dall'intera comunità bresciana, a partire da quando, intorno alla metà degli anni dieci di questo secolo è stato avviato un iter di valorizzazione che recentemente ha portato all’inaugurazione del Corridoio UNESCO e poco prima alla musealizzazione della Vittoria Alata nel Capitolium.

L’azione che viene annunciata oggi è sinergica con quanto già annunciato dal Comune di Brescia alcuni mesi fa quando, come “legacy di Capitale italiana della cultura”, era stato candidato e poi aggiudicato l’intervento di studio, restauro e rifunzionalizzazione inclusiva del Teatro Romano di Brixia e di Palazzo Maggi Gambara nell’ambito del bando Emblematici Maggiori 2024 di Fondazione Cariplo. Quest’ultima iniziativa pensata dall’amministrazione comunale in chiave propedeutica al futuro recupero, di cui gli scavi che esordiscono nei prossimi giorni sono il tangibile primo avvio, con l’obiettivo che il teatro romano di Brixia risponda alla strategia dell’amministrazione di Brescia Musei di porsi quale vertice di sviluppo dell’intera città e dei suoi distretti culturali.

06 lug 2025 07:22