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Brescia
02 nov 2025 20:13

In nome loro: Gino Cecchettin a Brescia

La Commissione Genere dell’Università degli Studi di Brescia organizza l’evento “In nome loro”, in programma lunedì 3 novembre dalle 9.30 alle 12.45 presso l’Aula Magna di Medicina, per riflettere sul tema della violenza di genere e per onorare la memoria delle vittime. Ospite d’onore Gino Cecchettin, in rappresentanza della Fondazione Giulia Cecchettin. Sono previsti interventi, momenti di confronto e dialogo, esibizioni e parentesi musicali con l’artista Giulia Mei, cantautrice e pianista. Modera l’evento la giornalista Elisa B. Paesino. In presenza per le e gli studenti della scuola secondaria di secondo grado e con la possibilità per la comunità universitaria e la cittadinanza di collegarsi da remoto, l'evento ha raccolto un grandissimo interesse registrando già oltre mille iscrizioni da parte delle scuole.

Inserita nell’ambito delle azioni previste dall’Area 5 del Gender Equality Plan 2025-2027, con particolare riferimento all’obiettivo 1 che prevede azioni e interventi di comunicazione e sensibilizzazione, al fine di sensibilizzare rispetto al tema della violenza e delle tematiche di genere, l’iniziativa rientra tra le proposte del 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”.

L'intero impianto dell'iniziativa ruota attorno alla cerimonia di conferimento di quattro premi di laurea. L’Università di Brescia, in collaborazione e con il sostegno finanziario della BCC di Brescia, del Soroptimist Club di Brescia e della Fondazione Museke Onlus, ha infatti promosso la prima edizione del bando “In nome loro – Premi di Laurea”, istituito in memoria delle donne vittime di violenza di genere. Il bando nasce su proposta della Commissione Genere dell’Ateneo, in coerenza con le azioni previste dal Gender Equality Plan 2025–2027 e si rivolge a laureate triennali dell’anno scolastico 2023/2024.

I premi previsti sono quattro. Due premi sono intitolati “In Nome Loro”, il terzo premio è dedicato a Desirée Piovanelli, giovanissima quattordicenne studentessa di Leno uccisa nel 2002 da quattro ragazzi del paese, tre dei quali minorenni: rappresenta uno dei primi casi in cui la stampa italiana comincerà a parlare di “branco”. Il quarto premio è dedicato a Elena Lonati, studentessa universitaria uccisa nel 2006. Ciascun premio prevede il riconoscimento di un corrispettivo in denaro per un valore complessivo pari a 1.000,00 €, grazie al sostegno della BCC di Brescia (assegnazione di due premi), di Soroptimist Club Brescia (assegnazione di un premio) e della Fondazione Museke Onlus (assegnazione di un premio).

Saranno presenti i familiari di Desirèe Piovanelli e di Elena Lonati, che, oltre a consegnare le borse di studio intitolate alle loro figlie, offriranno un momento di testimonianza e riflessione.

L’iniziativa vuole ricordare le donne vittime di violenza di genere e sensibilizzare l’intera comunità universitaria (studentesse, studenti, docenti) e cittadinanza sull’urgenza di contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, promuovendo una cultura fondata sulle pari opportunità. La prospettiva di genere viene riconosciuta come elemento chiave nei percorsi di formazione e nelle carriere professionali, con l’obiettivo di sviluppare maggiore consapevolezza e contribuire alla prevenzione della violenza.

E, inoltre, promuove la presenza femminile nelle discipline STEM, evidenziando l’importanza del contributo delle donne nei settori tecnico-scientifici, ancora oggi caratterizzati da una forte disparità di genere. Valorizzare l’ingegno femminile significa riconoscere una risorsa essenziale per la crescita culturale, intellettuale ed economica del Paese, in linea con gli obiettivi di parità e sostenibilità dell’Agenda 2030.

I premi sono destinati a donne laureate presso l’Università degli Studi di Brescia nell'A.A. 2023/2024 (Laurea Triennale), che abbiano discusso una tesi che affronti tematiche riconducibili alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), oppure che tratti argomenti volti a evidenziare un interesse per la prospettiva di genere, con particolare riferimento alla promozione della parità, alla prevenzione della violenza e alla lotta contro la discriminazione di genere. Le candidate devono inoltre essere attualmente iscritte a un Corso di Laurea Magistrale presso un Ateneo italiano.

02 nov 2025 20:13