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Brescia
di CLAUDIO FRANZONI 09 lug 2020 09:59

La Mongolfiera non vola da sola

Da oltre 35 anni la cooperativa opera nel campo della disabilità, cercando con innovazione e coraggio le risposte a bisogni sempre nuovi. Tante le proposte e i progetti realizzati con l’attenzione sempre rivolta alla persona

La Mongolfiera opera nell’area della disabilità sul territorio bresciano da quasi 35 anni. Competenza e professionalità si sono sempre affiancate a un approccio di disponibilità, flessibilità e creatività, cercando insieme agli enti competenti la risposta possibile al nuovo bisogno che ci si prospettava di fronte. Da qui la nascita negli scorsi anni di risposte innovative, quali il servizio Sfae più recentemente lo Sdi e tutto ciò che afferisce alla complessità del cosiddetto “Dopo di Noi”, quando la famiglia non può più sostenere e accudire la persona con disabilità.

Attenzione. L’attenzione al singolo, portatore della sua personalissima storia, la passione per l’accoglienza e la cura e la forte convinzione che una strada percorribile è sempre possibile da tracciare, ci ha accompagnato anche in questo triste e difficile periodo di pandemia. Come tutti ci siamo trovati di fronte ad un’emergenza inaspettata e come tutti abbiamo sperimentato la preoccupazione e la paura cercando di gestire nel miglior modo possibile l’evolversi dell’emergenza sanitaria. Attenendoci alle indicazioni degli organi competenti e assumendo anche decisioni complesse, difficili e dolorose, quale quella di chiudere temporaneamente i Servizi diurni socio-sanitari e socio-educativi per salvaguardare la salute delle persone inserite, delle loro famiglie e degli operatori; aderendo quindi alle indicazioni del distanziamento sociale come unico mezzo atto a limitare il possibile contagio.

Sostegno. Decisione difficile perché consapevoli che la routine giornaliera garantisce a chiunque, ma soprattutto alla persona con disabilità, stabilità e impegno, risultando così funzionale alle finalità proprie dei progetti individualizzati e al sostegno della famiglia nella gestione del proprio congiunto. Decisione complessa perché carica di molte sfaccettature; fra le quali la sostenibilità economica dei servizi nell’oggi e nel domani. Pensieri, interrogativi e riflessioni che ci hanno portato ad immaginare, cercare ed elaborare nuove risposte possibili. Come spesso ci è accaduto nel nostro percorso, con sguardo innovativo: tenendo conto in primis della priorità del momento contingente, vale a dire la salvaguardia della salute; quindi accogliendo e facendo nostre le indicazioni delle autorità, ma senza perderci d’animo e con l’apporto fondamentale e prezioso di pensiero, attitudini e competenze dei tanti operatori appassionati presenti in “Mongolfiera”.

Proposte. Sono così nate le proposte formative “a distanza”, specifiche per i diversi servizi, ma anche progetti trasversali, per mantenere alta l’attenzione verso la persona con disabilità e la sua famiglia; continuando a esserci come sostegno giornaliero professionale ed empatico. Perché nei momenti difficili l’essere umano cerca il suo “consimile” per sentirsi più forte e più protetto, tanto più quando parte da una sua propria situazione di fragilità. Con questa consapevolezza abbiamo cercato strade alternative al servizio classico, perché il senso di responsabilità, del dovere, della solidarietà e anche un po’ di coraggio devono accompagnare la mission della cooperativa.

CLAUDIO FRANZONI 09 lug 2020 09:59