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Brescia
25 ago 2021 17:29

Microaccoglienza: Comuni e cittadini in campo

Il Coordinamento Provinciale dei Progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno) della Provincia di Brescia che dal 2016 rappresenta i Comuni e gli enti gestori dei 12 Progetti SAI della Provincia di Brescia, segue con attenzione la terribile situazione in Afghanistan.

Sono 410 i posti di accoglienza nei 12 progetti SAI attivi nella provincia di Brescia.

Nella convinzione che la micro-accoglienza diffusa in piccole abitazioni e la Rete SAI siano la via da privilegiare, il Coordinamento SAI è attento verso la necessità di reperire appartamenti per l’accoglienza delle rifugiate e dei rifugiati afghani arrivati a Edolo in questi ultimi giorni e ha operato una prima ricognizione dei posti a disposizione nella rete SAI a livello provinciale.

Il Coordinamento SAI si rende disponibile ad agire, con la Provincia di Brescia (Amministrazione Provinciale) e l’ Associazione Comuni Bresciani (ACB), quale cabina di regia del piano di accoglienza e delle azioni che è necessario intraprendere da subito per reperire i posti mancanti e per gestire l’assegnazione dei singoli e dei nuclei familiari ai diversi progetti di accoglienza SAI della provincia, in stretta collaborazione con la Prefettura e il Servizio Centrale del SAI.

Tutte e tutti coloro (cittadini/e, Associazioni, Cooperative, Fondazioni, Aziende, etc) che vogliono mettere a disposizione appartamenti per l’accoglienza dei rifugiati afghani, preferibilmente ubicati in Comuni ove sono presenti le scuole elementari e medie, possono collaborare con il Coordinamento Provinciale dei Progetti SAI della Provincia di Brescia scrivendo a coord.sprarbresciani@gmail.com o telefonando al numero 342.1006595.

Per saperne di più 

La micro-accoglienza diffusa è l’approccio alla gestione dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo che prevede la distribuzione delle persone in appartamenti diffusi sui territori, contraria alla concentrazione in grandi centri di numerose persone che impattano le comunità locali in maniera significativa.
La micro-accoglienza diffusa crede in un’accoglienza che curi le relazioni territoriali e di vicinanza, promuovendo attività di incontro e scambio all’interno di condomini, quartieri, piccoli paesi, ma anche tra realtà associative e volontaristiche e le persone accolte per costruire comunità resilienti.



25 ago 2021 17:29