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Brescia
di MARIO SBERNA 29 gen 2021 08:30

Scegliere sempre e comunque la vita

“Dire ‘sì’ alla vita è il compimento di una libertà che può cambiare la storia. Ogni uomo merita di nascere e di esistere”: lo ricorda il messaggio per la 43ª Giornata nazionale per la vita del 7 febbraio

La Bbc inglese ha proposto una storia vera, ripresa da Radio 24. Siamo nella Cina di 25 anni fa, quando agli sposi è vietato avere più di un figlio. L’aborto dal secondo in poi non è prassi, è legge. Ma Quian Fenxiang e Xu Lida si oppongono a questa regola omicida, nascondono la gravidanza e, nel segreto della propria casa, fanno nascere la loro secondogenita. Pochi giorni dopo, di nascosto, abbandonano la piccola dentro un cesto al mercato ortofrutticolo coperto della loro città. La neonata ha un cordoncino al polso con attaccato un biglietto. Dice così: “Questa è nostra figlia, è nata alle 10,00 del mattino del ventiquattresimo giorno del settimo mese del calendario lunare 1995. Siamo stati costretti dalla povertà e dagli affari del mondo ad abbandonarla, pietà dei cuori di padri e madri, lontani e vicini. Grazie per avere salvato la nostra piccola figlia e averla affidata alle vostre cure. Se i cieli hanno sentimenti, se siamo uniti dal destino, allora ci ritroveremo sul Ponte Rotto a Hangzhou, la mattina dell’inaugurazione del Festival di Qixi, tra 10 anni, da oggi”. Chi trova il cesto con la piccola la porta in un Orfanotrofio della città dove, dopo qualche tempo, viene adottata da due coniugi statunitensi ai quali viene consegnato anche il famoso biglietto. Tornati negli Stati Uniti, crescono la piccola coi loro due figli naturali.

Fenxiang e Xu Lida si presentano al primo appuntamento, quello dei 10, lunghi anni, al Ponte Rotto. Restano molte ore fermi in piedi ad aspettare ma nessuno con una bimba di dieci anni si avvicina loro. Col cuore a pezzi e gli occhi colmi di lacrime, tornano a capo chino verso casa. Eppure i coniugi americani avevano provato a mandare qualcuno all’appuntamento, almeno per far sapere che sì, la bimba stava bene e cresceva brava e buona. Chiesero infatti ad una amica residente in Cina di recarsi al Ponte Rotto, cosa che ella fece; ma purtroppo l’incontro non riuscì per poco. Tuttavia Fenxiang e Xu Lida, continuarono ogni anno ad andare al Ponte Rotto il giorno dell’inaugurazione del Festival di Qixi. Perché chi ama non smette mai di sperare. Ma non accadde nulla per undici anni.

Nel 2016 però Kati, la bimba adottata, chiese alla madre notizie sul suo passato. E, solo allora, i genitori le raccontarono la storia del biglietto, che fino a quel momento avevano tenuto nascosta, per paura di perderla. Su Kati scendono diluvi di emozioni, gioia, fantasticherie, sogni; decide, col famoso biglietto in tasca, di andare subito al primo appuntamento. Così, a 21 anni, Kati vola in Cina per arrivare nel giorno stabilito, l’inaugurazione del Festival annuale di Qixi, al Ponte Rotto. E lì, in piedi, sul Ponte Rotto, Fenxiang e Xu Lida finiscono finalmente di aspettare: il loro sogno è lì, dolce e bellissimo, davanti a loro. Possiamo solo immaginare la tenerezza, la gioia, le lacrime e la commozione di quell’incontro così tanto desiderato, così tanto atteso. Kati rimase alcuni giorni in Cina con i genitori naturali e la sorella, mettendoli anche in contatto via Skype coi genitori adottivi e i fratelli e così per la prima volta vedersi in volto e sentirsi tutti una sola famiglia. E vissero tutti felici e contenti. Sembra una favola, uno di quei racconti scritti per indicare la via del bene. E invece questa via è stata percorsa davvero e Kati stessa l’ha potuta raccontare alla Bbc. Perché Kati non è stata buttata prima di nascere, ma è stata generata, accolta, amata. Scegli sempre la vita.

MARIO SBERNA 29 gen 2021 08:30