Sole 24 Ore: qualità della vita in calo a Brescia
Presentato il rapporto 2025 del quotidiano economico: perse 8 posizioni rispetto allo scorso anno
Le prime anticipazioni del "Rapporto sulla qualità della vita 2025" del "Sole 24 Ore" non sono per Brescia positive: se si conferma ancora una volta la migliore realtà italiana in termini di ambiente e di servizi, scala ben 19 posizioni della classifica ricchezza e consumi" e otto in quella relativa ad "Affari e ricchezza", compie anche passi indietro in "Giustizia e sicurezza" (- 9 posizioni rispetto al 2024), in "Demografia e società" (-18) e in "Cultura e tempo libero" (-13). Tutto questo finisce per relegare Brescia al 28° posto nella classifica con un balzo indietro di otto posizioni rispetto alla classifica del 2024.
Lo studio realizzato dal quotidiano economico tiene conto 90 indicatori, raggruppati in sei diverse aree tematiche, tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca (come il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Siae e Banca d’Italia; oppure forniti alla redazione da realtà certificate, tra cui Scenari Immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Tagliacarne e Infocamere).Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore, in base ad un “senso di lettura” del parametro (positivo e negativo) definito dalla redazione in virtù del rapporto con la “qualità della vita” delle persone. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1.000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90). Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.
L’indagine della qualità della vita, pubblicata sempre a fine anno, utilizza statistiche consolidate aggiornate, di solito riferite all’anno precedente (in questo caso il 2024). Oltre una ventina di parametri sono addirittura aggiornati al 2025 (ad esempio allo scorso settembre) con l’obiettivo di tenere conto dei fatti che hanno scandito i mesi più recenti. Rispetto all’edizione precedente del 2024, sono oltre sessanta gli indicatori rimasti invariati, semplicemente aggiornati all’anno nuovo; mentre 23 parametri sono stati rinnovati per necessità o per raccontare meglio l’attualità.
Nell’indagine sono presenti alcuni “indici sintetici” già pubblicati sul Sole 24 Ore nel corso dell’anno, elaborati da istituti terzi o direttamente dal Sole 24 Ore, che a loro volta aggregano più parametri in modo tematico. Tra questi, ad esempio, l’Indice di sportività di PtsClas, Ecosistema urbano di Legambiente, l’Indice della qualità dell’amministrazione comunale (Maqi) e gli indici verticali come l’Indice del clima e gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani e delle donne.
Brescia, rispetto al 2024, ha perso otto posizioni. Il rapporto, già presente sul sito del quotidiano, viene presentato ufficialmente questa mattina e vede ai primi tre posto Trento, Bolzano e Udine. Il Nord la fa da padrone, occupando Bologna Bergamo (che lo scorso anno aveva primeggiato), Treviso, Verona, Milano (la prima tra le grandio città del Paese), Padova e Parma, le prime dieci posizioni della classifica finale.
Nella graduatoria lombarda Brescia si trova in ottava posizione, preceduta da Bergamo, Milano, Cremona, Lecco, Monza-Brianza, Sondrio e Como, ma davanti a Mantova, Varese, Lodi e Pavia.