Sud-Est asiatico ed Europa unite dalla ricerca
Lunedì 8 settembre la sede dell’Università degli studi di Brescia ha ospitato la riunione tra alcuni rappresentanti di "ASEA UNINET", il network che unisce le Università del Sud-Est asiatico e dell’Europa nella ricerca per lo sviluppo. La rete nasce nel 1994, dalla collaborazione accademica di professori austriaci, indonesiani, vietnamiti e tailandesi per raggiungere nuovi obiettivi della sostenibilità a partire da scambi accademici efficaci.
Ha sottolineato l’importanza di questo scambio multilaterale il professor Ranzi, Presidente di ASEA UNISET: “Riprendo le parole di Mattarella, secondo cui il mondo ha bisogno dell’Europa, per dire che anche l’Europa ha bisogno di alleati”; soprattutto in una situazione geopolitica così difficile, dove è necessaria per svilupparsi verso il futuro una forte sinergia, proprio il Sud-Est Asiatico si presenta come alleato perfetto per le simmetrie che presenta con l’Europa. L’intero progetto trova alla base tre gruppi specifici, come ha spiegato la Coordinatrice nazionale austriaca Kotsis: i ricercatori, tra cui vi sono gli studenti e i docenti; i rettori, che uniscono il network; e non ultime le istituzioni governative, fonte di supporto finanziario, primo tra tutti il governo austriaco. Il Coordinatore regionale per il Sud-Est Asiatico, Farizal, ha condiviso che la ricerca ha portato grande espansione soprattutto in Asia. Proprio per consolidare maggiormente la rete accademica, si attendono vari incontri tra circa 130 delegati, da 14 Paesi diversi, sempre qui a Brescia nei prossimi giorni. Ha mostrato pieno supporto anche il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Castelli, il quale ha affermato: “Questi incontri sono esempi unici di come le Università possano essere ponti di dialogo tra il mondo”.
@Foto dalla pagina Facebook di UniBs
