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Brescia
di REDAZIONE 16 giu 2021 07:41

Un'Oasi contro la fragilità

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Un progetto che nasce dal lavoro congiunto di Fondazione Casa di Industria Onlus, Fondazione Brescia Solidale Onlus e Il Gabbiano Cooperativa Sociale Onlus, che hanno dato vita ad un innovativo punto di riferimento per tutti i bisogni delle persone fragili, principalmente anziani, ma non solo

È stato presentato ieri, nel Salone Arici Sega della Fondazione Brescia Solidale, il “Progetto Oasi”, acronimo di organizzazione, assistenza e servizi Integrati per la cura delle fragilità.

Il progetto nasce dal lavoro congiunto di Fondazione Casa di Industria Onlus, Fondazione Brescia Solidale Onlus e Il Gabbiano Cooperativa Sociale Onlus, che hanno dato vita ad un innovativo punto di riferimento per tutti i bisogni delle persone fragili, principalmente anziani, ma non solo. L’idea di questo innovativo servizio nasce dalla conoscenza diretta delle necessità e delle difficoltà che l’invecchiamento o una disabilità anche temporanea portano con sé, difficoltà che si uniscono alla fatica di destreggiarsi fra sportelli, burocrazia, servizi e opportunità dei quali la maggior parte degli utenti nemmeno conosce l’esistenza.

Dall’adeguamento dell’abitazione, all’aiuto per la spesa e i farmaci, dal noleggio di presidi necessari magari solo per un tempo limitato come sedie a rotelle o elevatori, all’assistenza domiciliare per l’igiene personale o i pasti, dal supporto per le richieste di contributo economico o esenzioni, al centro diurno per trovare compagnia fino alla RSA, solo per fare degli esempi.

La gamma dei bisogni è davvero ampia e diversificata, anche perché in una società che invecchia è sempre più importante che la rete di servizi garantisca non solo la prestazione ma la qualità della vita degli utenti, a qualunque età.

“La Città di Brescia investe da sempre sui servizi agli anziani, nello sforzo di rendere la città ospitale e accogliente anche per chi ha qualche difficoltà. – dichiara Marco Fenaroli, Assessore con delega alle politiche per la Famiglia, la Persona e la Sanità e all’Associazionismo del Comune di Brescia – L’aumento dell’età media è coinciso perciò con un aumento esponenziale dei servizi offerti, che ora necessitano di una organizzazione e di una maggiore facilità di accesso e comunicazione. Per questa ragione il Comune incoraggia la creazione di questa rete, che auspichiamo possa ampliarsi nel tempo, a vantaggio degli utenti”.

I dati ISTAT ci dicono che oggi in Italia ci sono 5 anziani per ogni bambino, un numero più che quintuplicato rispetto al 1951, anno in cui fu effettuato il primo censimento della Repubblica. È cresciuto sensibilmente anche l’indice di vecchiaia, cioè il rapporto tra la popolazione over-65 e quella con meno di 15 anni: nel 1951 era del 33,5%, nel 2019 è del 180%. Le persone con un’età compresa fra 0 e 14 anni sono il 13%, mentre le persone con un’età superiore ai 65 anni sono il 23,2%. Tutto il resto della popolazione (il 68%) si colloca nella fascia 15-64 anni. 14.804 sono gli ultracentenari.

“Fondazione Casa di Industria da oltre cento anni è un punto di riferimento a Brescia per quanti hanno bisogno di assistenza. Una tradizione che ci ha visto evolvere anno dopo anno per continuare a portare avanti la nostra missione nel migliore dei modi”. – dichiara Elisabella Donati, Presidente della Fondazione – “Oggi la necessità è di rendere facile e immediato l’accesso ai molti servizi che si sono sviluppati attorno agli anziani e alle persone fragili e per farlo era importante creare una rete solida e condivisa. Una rete destinata ad ampliarsi con il tempo ma che – anche grazie a collaborazioni esterne - parte già con una gamma di servizi praticamente completa.”

“L’organizzazione dietro le quinte sarà molto complessa – aggiunge Giacomo Mantelli, Presidente di Brescia Solidale – ma è una sfida che raccogliamo volentieri, perché è importante che chi ha bisogno trovi immediatamente qualcuno che prende in carico la sua situazione, portandola avanti agevolmente e con efficacia, grazie al know how che la rete mette a disposizione. Credo davvero si tratti di un cambiamento importante e credo lo pensi chiunque si è trovato ad esempio con un genitore anziano non più autonomo.”

“Ogni giorno ci troviamo a supportare persone che hanno bisogni di tutti i tipi, spesso davvero in difficoltà o sole. – conclude Francesco Luzzardi, Direttore Generale “Il Gabbiano” – OASI ci permetterà di affiancarle da subito, accompagnandole man mano che i bisogni cambieranno con il passare degli anni, o il mutamento della situazione. Sapranno di poter contare su qualcuno, sempre e per qualunque cosa. Ma soprattutto sapranno che per chiedere, anche solo una indicazione o un consiglio, sarà sufficiente chiamare il numero unico di OASI.

Inizialmente lo sportello sarà attivo unicamente tramite telefono  (030 8847 224) e mail (contatto@rete-oasi.it). Grazie alla competenza e specializzazione dello staff messo a disposizione dalle tre strutture, sarà in grado di gestire ogni richiesta. Dal prossimo autunno Oasi sarà dotato anche di una sede fisica, nella quale sarà possibile recarsi tramite appuntamento. Inoltre, come è stato ricordato in sede di presentazuine dle progetto, è in fase di definizione la collaborazione con Associazione Artigiani di Brescia, Federfarma Brescia, Patronato CISL di Brescia, Il Nido dei Nonni e Auser risorsAnziani.

REDAZIONE 16 giu 2021 07:41