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Brescia
di ELISA PELLEGRINELLI 28 gen 2021 11:08

Una bussola magica per i bimbi

L’associazione di volontariato “I Bambini Dharma”, attiva da dieci anni sul territorio bresciano, ha annunciato la messa in campo di un nuovo entusiasmante progetto: “La bussola magica”. Alla presentazione della nuova iniziativa erano presenti: la presidente dell’associazione, Giovanna Castelli, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, di Lombardia Riccardo Bettiga, il vice sindaco di Brescia, Laura Castelletti, e Giuseppe Ricca, responsabile del Servizio Sociale Aziendale degli Spedali Civili di Brescia. “L’associazione – ha sottolineato la Presidente – conta attualmente 140 volontari ed è nata per prendersi cura dei bambini che non vengono riconosciuti alla nascita o che vengono ospedalizzati in seguito a maltrattamenti. Ci occupiamo di curare affettivamente e emotivamente questi neonati, che hanno bisogno di calore umano e di amore. Si tratta ovviamente di un compito importante e pesante dal punto di vista emotivo. Noi non ci rechiamo mai in ospedale se sappiamo di ritrovarci in un momento di difficoltà personale, poiché tutto questo verrebbe trasmesso anche ai piccoli”.

La cura dei bambini è affidata ovviamente a specialisti degli Spedali Civili di Brescia e della Poliambulanza. “I Bambini Dharma – ha sottolineato Ricca – è formata da persone che intervengono là dove il personale sanitario, per motivazioni di carattere lavorativo e pragmatico, non può farlo. I bambini di cui ci prendiamo cura però non vengono abbandonati, ma vengono affidati alla cura di esperti: spesso, le loro madri non possono permettersi di crescerli per problemi di tipo economico, psicologico o per il grande problema dei processi d’immigrazione. Annualmente, vengono affidati all’ospedale circa 10 bambini che, nell’attesa che il tribunale dei minori trovi loro una famiglia, hanno bisogno di grande supporto”.

L’associazione Dharma ha da tempo un sogno: quello di trovare una casa che possa ospitare fino a dodici bambini. Grazie alla generosità di una famiglia bresciana è stata donata all’associazione una villa nel Comune di Rovato. L’edificio si sviluppa su tre piani e i lavori di ristrutturazione ed ampliamento inizieranno nell’estate del 2021 per un costo totale che si aggira attorno a 1 milione di euro. Sarà un luogo protetto e accogliente come lo sono una casa e una famiglia, una comunità educativa e di prima accoglienza in cui ospitare i bimbi ospedalizzati (esposti, allontanati dalle famiglie e/o disagiati) durante il periodo di attesa. Una dimora sicura dove colmare le carenze affettive e materiali che subiscono ingiustamente, una “bussola” capace di dare orientamento a queste piccole anime in cerca di un posto nel mondo. I bambini non saranno più costretti a sostare per molto tempo in un reparto ospedaliero, ritagliandosi a stento uno spazio tra un’attività di routine e l’altra.

ELISA PELLEGRINELLI 28 gen 2021 11:08