lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di REDAZIONE 17 mag 2024 08:55

Una ricerca sulle minoranze religiose

Si è svolto il 6 maggio scorso nella sede di Via Trieste dell’Università Cattolica un incontro organizzato dal Centro di Iniziative e Ricerche sulla Migrazioni di Brescia (CIRMiB) e moderato dalla professoressa Giulia Mezzetti. L’occasione è stata la presentazione dei risultati di una recente ricerca regionale sulle minoranze religiose, riferiti sinteticamente da Samuele Davide Molli, ricercatore dell’Università di Milano che con la Mezzetti ha partecipato all’indagine. La presenza in Lombardia di quasi 350 comunità di culto costituite da migranti disegna una nuova geografia religiosa e rappresenta un’inaudita fonte di stimolo per la società tutta, che pare assorbire il nuovo pluralismo con maggiore dinamicità di quanto dimostrano di saper fare le istituzioni e le norme.

La giornata ha rappresentato anche uno spazio per i rappresentanti di alcune religioni presenti a Brescia per offrire una testimonianza diretta del fenomeno. Gabriela Palade ha illustrato la realtà della chiesa ortodossa rumena della Badia. Il pastore valdese Leonardo Magrì della chiesa di Via dei Mille ha ricordato la coraggiosa e lungimirante scelta compiuta dalla comunità di celebrare un unico culto domenicale anche quando si è costituito un numero significativo di fedeli provenienti dall’Africa, con lingua, modalità espressive e sensibilità spirituali non usuali per gli italiani. Omar Ajam, del coordinamento dei Centri Islamici bresciani, ha voluto esprimere un ringraziamento ai bresciani per l’accoglienza. Purtroppo, ha dovuto notare, non sempre le istituzioni nazionali e alcune forze politiche si sono dimostrate altrettanto pronte a un confronto privo di pregiudizi.

L’intervento di don Roberto Ferranti è stato la dimostrazione di come il pluralismo appartenga anche all’esperienza cattolica, che tradizionalmente ha preso la forma delle cappellanìe,. Secondo il coordinatore dell’Area per la mondialità è giunta l’ora di provare a pensare a comunità cattoliche che sappiano svilupparsi in senso plurale loro stesse, riconoscendo nelle diverse tradizioni culturali un fattore di arricchimento spirituale reciproco. Infine Sandeep Singh, giovane esponente della comunità sikh, ha sottolineato come l’attivismo sociale e il volontariato rappresentino valori importanti della sua fede. I credenti sikh, provenienti perlopiù dallo stato indiano del Punjab, si possono considerare ben radicati nel Bresciano, tant’è che a partire dallo storico tempio di Flero si è giunti oggi a sei Gurdwara (ossia luoghi di culto e insieme centri di socializzazione e solidarietà) e che nelle elezioni amministrative un loro esponente è stato eletto alla carica di Consigliere comunale cittadino. Gli interventi dell’incontro, nella forma dell’approfondimento di studio e della testimonianza di vita, rappresentano uno spunto a favore della promozione di una società che sappia essere sempre più inclusiva, anche grazie agli apporti dei fedeli delle comunità tradizionalmente presenti sul territorio come di quelle più recenti.

REDAZIONE 17 mag 2024 08:55