lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di SERENA ALLETTO 04 lug 2025 12:43

Contrasto alla diffusione della zanzara tigre

Bisogna intervenire perché non si tratta solo di un fastidio ma un problema di sanità pubblica. Prosegue il piano per ridurre al massimo la presenza della zanzara tigre, attivato dal settore Tutela ambientale e protezione civile del Comune di Brescia lo scorso aprile. Il programma prevede, complessivamente, dieci cicli di trattamento larvicida da effettuare fino al mese di ottobre 2025, nel corso dei quali tutte le caditoie e tutti i tombini su suolo pubblico (40 mila in totale) vengono trattati con un prodotto larvicida in compresse. Ats Brescia consiglia infatti di effettuare almeno cinque cicli di trattamenti larvicidi per ogni anno del periodo aprile/settembre per raggiungere un livello accettabile di controllo ordinario dello sviluppo larvale nelle aree pubbliche.

Per ottimizzare il lavoro, il territorio cittadino è stato suddiviso in 36 aree.  Ad oggi sono stati effettuati tre cicli di trattamenti larvicidi ed è iniziato il quarto ciclo il 1° luglio scorso. Per evitare fenomeni di resistenza e aumentare l’efficacia del trattamento vengono utilizzati tre diversi prodotti a base di piriproxifen, s-methoprene e bacillus thuringiensis/bacillus sphaericus.  La formulazione in pastiglia è stata scelta a tutela dell’ambiente. Poiché la campagna antizanzara su suolo pubblico risulta più efficace se unita all’azione di prevenzione svolta dai privati, alcune confezioni di larvicida sono disponibili, gratuitamente, negli uffici di zona, ai quali sono già state consegnate circa 4.500 pastiglie.

La seconda tranche di prodotto sarà consegnata agli uffici di zona a metà del mese di luglio.  Occorre considerare che circa il 70% dei focolai larvali potenziali si trovano in spazi privati, dunque, senza un intervento dei cittadini le azioni effettuate sulle aree pubbliche risulterebbero del tutto inefficaci.  Ats Brescia, infatti, ha adottato una specifica ordinanza per la disinfestazione di larvicida nelle aree private. È importante sottolineare che gli interventi di adulticidi hanno un effetto immediato e transitorio sul controllo della popolazione delle zanzare nel breve periodo, mentre gli interventi antilarvali, l’eliminazione dei ristagni d’acqua e la prevenzione della loro formazione producono risultati duraturi nel medio e lungo periodo.  Quest’anno è stato riscontrato un solo caso di Chikungunya, nel mese di maggio. I viaggi internazionali in paesi in cui le malattie trasmesse dalle zanzare sono diffuse possono esporre al rischio di infezione e trasmissione del contagio. È anche importante sottolineare che l’intervento sta funzionando ed è per questo che è necessaria la collaborazione da parte di tutti, enti e cittadini.

SERENA ALLETTO 04 lug 2025 12:43