MCL: Pellegrini di speranza…seguendo la stella
Allietati dai canti eseguiti dal “Coro Vallecamonica” di Darfo e dal “Coro La Pineta” di Costa Volpino diretti da Francesco Gheza, il 6 dicembre alle 15.30 nel Duomo Vecchio di Brescia il vescovo Pierantonio Tremolada, accompagnato dal Parroco della Cattedrale don Gianluca Gerbino e dal Prefetto di Sacrestia don Alberto Cabras, inaugurerà la Mostra Presepi Mcl, un appuntamento atteso che si innova da quasi 20 anni. I cori, in un simbolico cammino che vuole ricordare quello percorso dai pastori verso la capanna, accompagneranno i presenti nella visita ai presepi. Verranno eseguiti canti natalizi, anche della tradizione alpina, e di ispirazione religiosa che permetteranno di vivere con gioia e intensità l’attesa della nascita di Gesù Bambino. Alla cerimonia sono tutti invitati.
La Mostra che si inaugura, come il Concorso Presepi altra storica iniziativa di MCL giunta quest’anno alla 52esima edizione, si ispira al Giubileo 2025 e ha come tema “Pellegrini di speranza … seguendo la stella”. Un presepio esposto all’inizio del percorso espositivo celebra proprio il Giubileo. Le opere esposte sono tutte rinnovate rispetto allo scorso anno e sono frutto del lavoro di appassionati presepisti che con la loro dedizione realizzano originali scenografie in cui è ambientata la nascita di Gesù. In mostra è possibile ammirare una ventina di diorami, “scatole magiche” in cui la raffinata illusione prospettica, i colori naturalistici e l’uso sapiente delle luci creano un effetto realistico di notevole attrattiva. Oltre a questi sono esposti presepi aperti realizzati con ambientazione palestinese o popolare e costruiti con avanzate tecniche di modellismo.
Molte opere provengono dalle sedi AIAP (Associazione Italiana Amici del Presepe) di Verona, Cinisello Balsamo e Lainate. Questa Associazione rappresenta un importante punto di riferimento per la valorizzazione e diffusione della cultura del presepe in Italia. Attraverso mostre, corsi ed eventi dedicati all’arte presepistica, contribuisce a creare opportunità di incontro e di scambio di esperienze, in uno proficuo spirito di collaborazione. Ampio spazio è dedicato ad autori bresciani. In particolare, nella Cripta è esposto un presepe costruito dal gruppo “Presepisti Brixia” e ambientato alle pendici del Monte Corna Blacca nei pressi del Maniva. In un paesaggio suggestivo, la nascita di Gesù è immaginata tra i pastori della tradizione contadina bresciana.
La Mostra dedica una sezione ai presepi della Fondazione Morcelli Repossi di Chiari, custode della Collezione Scalvi. Sono esposte opere di raffinata manifattura italiana con altre provenienti da diversi Paesi, a testimonianza di come la tradizione del presepe si sia diffusa nel mondo. Tra i presepi in Mostra, per ricordare i tanti conflitti in atto nel mondo, un posto di rilievo occupa il presepe ambientato tra le macerie della guerra. La Natività collocata tra le rovine rappresenta la vita e la speranza contro ogni forma di distruzione e di morte. La visita è un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi nella tradizione e nell’arte natalizia che affascina e stupisce ogni volta per la sua originalità e bellezza. E’ un’occasione per riflettere sul significato del Natale, sul messaggio di amore e di speranza che porta a tutti gli uomini.
Anche quest’anno, ricorda Margherita Peroni presidente di Mcl, l’esposizione è il risultato del lavoro generoso di tante persone: dalla curatrice artistica Duna Quilghini, appassionata e competente, agli esperti artigiani guidati da Roberto Peroni che per mesi lavorano per realizzare la struttura che accoglie i presepi; dalle associazioni e fondazioni alle aziende che in diverso modo contribuiscono all’organizzazione dell’evento, dalle istituzioni Regione Lombardia, Comune di Brescia e Provincia di Brescia, alla Parrocchia della Cattedrale che permette ogni anno di allestire la Mostra all’interno del Duomo Vecchio. Dai tanti volontari. È aperta tutti i giorni, festività comprese, fino al 6 gennaio e si può visitare tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 11.45 e dalle 14.30 alle 17.45. La mattina della domenica e delle altre festività chiude alle 10.45, per non disturbare durante la celebrazione della Santa Messa delle 11, e riapre alle 14.30.