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Chiari
di LUCIANO ZANARDINI 13 mar 2020 10:37

Don Galli presto tra i beati

La Santa Sede concede il Nulla osta per la causa del servo di Dio, don Silvio Galli. Ne parliamo con il postulatore, don Pierluigi Cameroni

Con la vita e con la Parola insegnò a scoprire e a servire Cristo nei poveri. “La figura e la testimonianza di don Silvio Galli – spiega don Pierluigi Cameroni – si caratterizza per la sua capacità di aver corrisposto al dono di Dio dedicando la sua vita alle persone più emarginate con un atteggiamento profetico. Quello che don Galli ha fatto si inserisce nella linea di Papa Francesco che indica una Chiesa in uscita, una Chiesa in grado di porsi in ascolto del grido delle persone. Con il suo stile e con la sua sensibilità ha saputo essere un segno forte della capacità di compassione di Cristo e della Chiesa nella quotidianità”.

La devozione popolare. Attorno a don Silvio si respira una grande devozione popolare. “In assoluto ho trovato tanta fama di santità. Qualcosa già abbiamo raccolto, qualcosa uscirà dopo l’apertura del processo”.

L’iter. Il 12 giugno si apre l’inchiesta diocesana all’interno del Duomo di Chiari; verrà nominato il tribunale che dovrà accompagnare l’ascolto dei testimoni circa la vita e le virtù di don Silvio e la raccolta di una documentazione qualificata con il giudizio degli storici e dei teologi”.

La vita di fede. Don Pierluigi ha avuto la grazia di avere, a San Bernardino, don Galli come insegnante. “Alla radice di tutta la sua opera di carità c’è una profonda vita di fede. Era un uomo radicato in Dio. Un aspetto che qualifica il suo cammino di santità è la filiale devozione a Maria: tutta la sua esistenza è segnata dal legame con Maria Ausiliatrice”.

La predilezione per gli ultimi. “Ha intercettato, già dalla fine degli anni Sessanta, le emergenze: è stato capace di avere il cuore aperto, cercando di rispondere alle domande. Ha sempre accompagnato il cammino di fede dei volontari, dando senso alle cose che facevano, per far maturare, dentro l’impegno, una scelta di fede”.


LUCIANO ZANARDINI 13 mar 2020 10:37