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Brescia
di MARCO DANESI 30 giu 2022 09:11

Grazie Silvia, nella mischia sporcandosi le mani

Con il prossimo mese di agosto, Silvia De Marinis (nella foto) potrà godere della meritata pensione, dopo anni di lavoro spesi tra la Caritas e l’Università di Roma prima e dal 2008 come direttrice dell’Associazione Casa Betel di Caritas Diocesana di Brescia. Ma per Silvia, non si è trattato solo di lavoro. Una prima caratteristica che ha segnato il percorso professionale di Silvia è l’approccio educativo. Faldoni, cartelle, relazioni contengono le storie e i progetti delle donne , accolte in Comunità. Appunti che ne tracciano le fatiche, le sconfitte, i desideri e le aspettative. Percorsi calibrati per ciascuna ma declinati nel “gruppo famiglia” e con il gruppo delle operatrici. Da questi fogli emerge la convinzione di Silvia: ogni donna ha un percorso unico ed originale da scoprire e realizzare insieme agli altri, mai da sola.

La seconda caratteristica è la particolare attenzione al mondo femminile sfruttato e svilito. Presente fin da quando, poco più che diciannovenne, era accanto alle donne della borgata di Primavalle a Roma. Mettersi accanto a donne fragili, che hanno subito violenza in famiglia, sfruttate e abusate non è stato facile. A tutte ha offerto un’opportunità, convinta che la donna si porta dentro l’esperienza di un grembo che accoglie per ri-generare Vita. Questa è l’esperienza che ad ognuna ha cercato di far riattraversare, lo spirito che la Comunità di Vita ha cercato di far gustare. Far scoprire il bello che ogni donna ha dentro e trovare forme per darlo alla luce. Infine, il riferimento costante a don Luigi Di Liegro, che ha accompagnato Silvia ad incontrare i “poveri” tra le strade di Roma. Con lui ha iniziato a lavorare nella Caritas Diocesana di Roma, ad occuparsi di formazione e di servizi agli “ultimi”, a “scegliere di donare la sua professione alla Chiesa”. Grazie Silvia, perché ci hai ricordato sempre che: “Non si può amare a distanza, restando fuori dalla mischia, senza sporcarsi le mani, ma soprattutto non si può amare senza condividere”.

MARCO DANESI 30 giu 2022 09:11