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Milano
di REDAZIONE 10 dic 2025 05:59

Lombardia: il Giubileo delle persone detenute

Stimolati dalla celebrazione dell’anno giubilare, i Vescovi delle Chiese lombarde hanno voluto dedicare un’attenzione particolare al mondo del carcere e alle persone private della libertà. Si sono incontrati, nel novembre 2024, con le Direttrici e i Direttori degli Istituti di pena presenti nella nostra Regione; nel marzo scorso hanno visitato le Residenze per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza di Castiglione delle Stiviere; hanno promosso, d’intesa con le Cappellanie delle carceri e le Caritas diocesane, il convegno I nomi della giustizia, che si è tenuto lo scorso 18 ottobre a Bergamo.

Ora, in vista del Giubileo dei detenuti che si celebra il 14 dicembre, i Vescovi ribadiscono tre aspetti che le Chiese diocesane ritengono importanti circa l'attuale momento delle carceri italiane: "Come Chiesa rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con la comunità civile perché la detenzione sia gestita secondo lo spirito della Costituzione: e cioè come momento di presa di coscienza del male fatto, come momento per investire sul proprio cambiamento personale e come possibilità di un vero reinserimento nel tessuto sociale anche con l'accompagnamento verso un nuovo progetto di vita; in occasione del Giubileo continuiamo a chiedere un gesto di clemenza da parte dello Stato, per sfoltire le carceri dall'eccessivo numero di persone detenute e permettere di ripartire con nuova attenzione al trattamento e alla qualità delle condizioni umane nelle varie strutture italiane; questo gesto dovrebbe servire per ricominciare a lavorare con più convinzione nell'opera rieducativa: ne usufruirebbero sia le persone detenute, sia la polizia penitenziaria, sia tutti gli operatori coinvolti nel percorso carcerario; da parte nostra, ci impegniamo a fare il possibile, nei limiti delle nostre risorse, per favorire i percorsi di fine pena, per quanto riguarda condizioni abitative, inserimento nel lavoro e ogni altro processo che favorisca il pieno reinserimento sociale di chi esce dalla detenzione; ci impegniamo attraverso i nostri canali e le nostre comunità a diffondere una cultura della legalità, dove ognuno sia chiamato a prendersi le proprie responsabilità e a intraprendere percorsi di riparazione per i propri sbagli e dove il carcere sia soltanto il punto di arrivo estremo di politiche di educazione e di prevenzione. Ci pare questo - concludono i Vescovi della Lombardia - lo spirito profondo del Giubileo: ripartire tutti insieme per rinnovare la società e dare a tutti una nuova opportunità di crescita umana e spirituale". 

REDAZIONE 10 dic 2025 05:59