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Brescia
di REDAZIONE 11 giu 2021 09:37

Il Regno di Dio

Il Vangelo commentato da don Federico Corsini, curato di Ospitaletto.  XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Marco 4, 26-34)

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: “Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura”. Diceva: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra”. Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. (...).


REDAZIONE 11 giu 2021 09:37

Un Commento

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Gabriele

C’è un avverbio nascosto che domina la parabola: “spontaneamente”. “… Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga…”.Nel pensiero di Gesù, l’unica cosa che viene chiesta al discepolo è la disponibilità ad accogliere in profondità e con fede la Parola (allo stesso modo del terreno che accoglie il seme). Il seme poi crescerà, non tanto per la forza che ha in se stesso, e potrà quindi portare frutto “spontaneamente”…ossia, solo se sarà stato docile ad assecondare l’azione incessante e vitalizzante dello Spirito Santo che lo ha guidato e sostenuto nel suo cammino. Ecco perché, dopo aver fatto tutto, ci è stato detto che dobbiamo sentirci dei servi inutili…(Lc 7,10).