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Brescia
di GABRIELE FILIPPINI 23 ott 2023 12:05

In ricordo di don Gian Mario Tisi

Nato a Sabbio Chiese il 3.12.1947; della parrocchia di Sabbio Chiese; ordinato a Brescia 9.6.1973. Vicario cooperatore a Bagolino dal 1973 al 1981. Vicario cooperatore a Pompiano dal 1981 al 1986. Parroco a Preseglie dal 1986 al 2002. Parroco a Sopraponte dal 2002 al 2009. Deceduto a Brescia il 29.7.2023. Funerato e sepolto a Sabbio Chiese il 31.7.2023.

A soli 76 anni si è spento don Gian Mario Tisi, originario di Sabbio Chiese. Proveniva da una buina famiglia cristiana e i suoi genitori, papà Luigi e mamma Letizia, gli furono al fianco per tanti anni, preziose presenze anche nelle comunità parrocchiali dove lo condusse l’obbedienza al Vescovo. Quell’obbedienza che lo portò a passare, da giovane curato, dai monti di Bagolino alla pianura di Pompiano.

E’ stato un sacerdote umile, semplice, schietto che non amava apparire. Ma ha avuto il cuore grande di un vero pastore, soprattutto nei 16 anni trascorsi a Preseglie dove ha dato il meglio della sua maturità sacerdotale.

Don Gian Mario Tisi è stato uno di quei preti che ha veramente amato la gente a lui affidata. Conosceva tutti ed entrava in tutte le famiglie, soprattutto in quelle che passavano un momento difficile di dolore. Ha condiviso col paese valsabbino momenti di festa e momenti tristi e di sofferenza. Cosciente di essere pastore di una comunità senza curato prese direttamente a cuore la gioventù. A Preseglie rimarranno memorabili le gite con adolescenti e ragazzi su e giù dai monti circostanti durante il Grest. Coinvolse molti bambini nel servizio liturgico di ministranti e con loro curava una simpatica rivista intitolata “Il giornalino”. In parrocchie era catechista, guida spirituale, padre e amico.  Oltre alla comunità ecclesiale di persone, don Gian Mario Tisi ha avuto a cuore anche la bellezza della maestosa parrocchiale provvedendo al restauro di tanti quadri, mobili, suppellettili. Provvide al rifacimento del tetto. Ma curò anche l’abbellimento di altre chiese: San Carlo, San Rocco e San Filippo.

Coltivò, inoltre tre passioni che mise al servizio della sua pastorale di parroco: lo sport, il canto, la ricerca storica.

Nello sport preferiva il calcio, occasione di incontri e dialoghi coi tifosi che frequentavano l’Oratorio o nelle case dei fedeli.

Amava il canto e la sua voce era inconfondibile nelle assemblee liturgiche.

Amava molto la storia locale, approfondita con la ricerca in archivi, la documentazione, la verifica delle fonti. I frutti del suo lavoro erano solitamente riversati sulle pagine del bollettino parrocchiale “Le campane di Preseglie”. Ma scrisse anche qualche libro, ancora oggi riferimento per la conoscenza del passato del territorio valsabbino. Stimava molto lo storico mons. Antonio Fappani e le sue molteplici attività.

Si può affermare che veramente don Tisi ha amato tutti e tutti gli hanno voluto bene, intravedendo nel loro pastore un uomo che anche partecipando volentieri a feste e sagre, era convinto che lo stare insieme è il fondamento dell’essere una comunità e nel suo cuore alimentava nella preghiera un profondo amore a Cristo e alla Chiesa. Nella sua semplicità ha annunciato il vangelo prima di tutto con l’esempio della sua vita.

Cercò di portare questo stile per sette anni a Sopraponte di Gavardo ma a soli 62 anni, a causa della malattia dovette rinunciare alla parrocchia e si ritirò nella Rsa mons. Pinzoni di Mompiano. La sua camera ardente fu allestita nella chiesa di San Martino nella sua Sabbio Chiese dove ora riposa in pace nel locale cimitero.

GABRIELE FILIPPINI 23 ott 2023 12:05