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Roma
15 giu 2020 07:02

Europa: torna libera la circolazione

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Cadono oggi i divieti di spostamento da Paese a Paese imposti per cercare di arginare la diffusione della pandemia da coronavirus. Un passaggio importante per l'Italia che spera nella ripresa dei flussi turistici

I Paesi europei, superata la fase più nera della pandemia da coronavirus, tornano a guardare con un po' meno di diffidenza ai propri vicini di casa. E con un po' più di ottimismo alla stagione turistica estiva che sta iniziando. Da oggi, infatti, nella maggior parte del Vecchio Continente, cadono le restrizioni sugli spostamenti e gli inviti a non viaggiare introdotti da quasi tutti a metà marzo, sull'onda dell'emergenza sanitaria, e si può cominciare di nuovo a circolare liberamente tra Paese e Paese.

Per l’Italia è un momento particolare: alla riapertura delle frontiere è direttamente collegata la speranza di ripartenza deiflussi turistici che alimentano uno dei settori più importanti per l'economia del Paese. L'Italia peraltro è stata tra i primi a riaprire le proprie frontiere ai cittadini del resto d'Europa, già dal 3 giugno scorso. Una scelta - anticipare la riapertura rispetto alla raccomandazione del 15 giugno formulata a Bruxelles dalla Commissione europea - seguita anche da altri: Bulgaria, Croazia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Estonia, Slovacchia e Slovenia hanno già iniziato nei giorni scorsi a revocare le restrizioni per gli stranieri che entrano nei loro Paesi. Escludendo tuttavia quelli delle nazioni che ritengono ancora non sicure.

La Svezia addirittura non aveva mai chiuso ai cittadini stranieri, in linea con l'approccio morbido tenuto da Stoccolma nella gestione dell'epidemia. Domani revocheranno invece le loro restrizioni la Germania, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Repubblica Ceca, la Grecia, che ha addirittura fatto un passo in più riaprendo già fin da adesso anche a diversi Stati extraeuropei: Australia, Cina e Corea del Sud. Altri Paesi hanno fatto una scelta diversa, ritardando ancora di qualche giorno la riapertura. È il caso dell'Austria, che ha già aperto alla maggior parte dei vicini e che da domani revocherà le restrizioni per altri 31 Paesi, compresa l'Italia ma esclusi Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Madrid infine riaprirà le frontiere con gli altri Paesi dell'Unione europea solo il 21 giugno, con l'esclusione del Portogallo.

15 giu 2020 07:02