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Nave
di ROMANO GUATTA CALDINI 11 gen 2018 09:18

Ciò che inferno non è

Debutto il 12 gennaio sul palco della Sdc San Costanzo dello spettacolo di Michele Senici tratto da “Le città invisibili” di Calvino

Educatore teatrale, attore e autore, Michele Senici porterà in scena venerdì 12 gennaio alle 21, sul palco della Sala della Comunità San Costanzo di Nave, il monologo teatrale “Ciò che inferno non è” (produzione ProTeatro). “Tra agosto e settembre del 2016 – ha sottolineato Senici – ho vissuto un periodo un po’ complicato della mia vita”. È in questo frangente, dalle riflessioni scaturite dall’“inferno dei viventi” descritto nelle pagine finali de “Le città invisibili” di Italo Calvino”, che nasce lo spettacolo.

“Il percorso – spiega Senici – diviso in cinque parti, cerca di mostrare al pubblico l’inferno in cui abitiamo per poi proporre, attraverso le parole dello scrittore, una strada da seguire per vivere in questo mondo alla ricerca della vera felicità, della vera pace”. Il pubblico è continuamente invitato a pensare e a pensarsi in qualità di essere umano che cammina ogni giorno sulla terra, è spronato continuamente a scegliere tra più proposte, tra molteplici posizioni, tra infiniti stili di intendere la vita sociale. Il monologo vede parlare e agire solamente l’attore in scena che tuttavia cerca continuamente di dialogare e di attivare una riflessione con il pubblico presente. La messinscena è in realtà un contrasto: dal palco alla platea si muovono continue provocazioni, domande, interrogativi che agiscono sulla mente di chi ascolta attraverso la sfera emotiva. All’interno del testo, a supporto dei pensieri e delle domande veicolate, trovano spazi contributi letterari, musicali e videografici che arricchiscono la scena e la costruzione del testo. Da Dante a Montale, passando per alcune fonti storiche fino a Primo Levi, per arrivare al cuore delle parole di Calvino e disegnare insieme, l’attore con il pubblico, una strada per conoscere e vivere davvero la parola “amore”. Cosa non è inferno? “Le relazioni umane – è la convinzione di Michele Senici –, sebbene possano essere un’arma a doppio taglio, non lo sono, ci salvano”.

 Lo spettacolo (regia associata di Giovanni Consoli e Simona Rivetta, disegno luci di Michele Chiusole, collaborazione tecnica di Michela Flauto e collaborazione ai testi di Gabriella Soncina) è una produzione di ProTeatro, progetti & produzioni teatrali. È possibile prenotare i posti chiamando lo 0305051863 o scrivendo una mail a segreteria@proteatro.com: biglietti interi 7 euro, ridotti 5. Per ulteriori informazioni sullo spettacolo e sulle attività di ProTeatro visitare il sito web www.proteatro.com o le pagine Facebook, Instragram e Linkedin ProTeatro.


ROMANO GUATTA CALDINI 11 gen 2018 09:18