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Brescia
di REDAZIONE 25 mar 2019 09:46

Il pianista Rebaudengo al Conservatorio

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In programma Miroirs di Ravel e Stanze di Montalbetti

Un concerto importante, questa settimana, per la Stagione concertistica del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, che vede ospite il pianista Andrea Rebaudengo. Cuore del programma è l’abbinamento delle musiche di Maurice Ravel, "Miroirs", e di "Stanze. Cinque pezzi per pianoforte" del compositore bresciano Mauro Montalbetti, di cui si ricorda il seminario in corso presso il Conservatorio “Musica e Musicisti del XXI secolo” (sabato 30 marzo e sabato 6 aprile; 14.30 – 18).

Il concerto si terrà giovedì 28 marzo 2019 alle ore 21 presso il Salone Pietro da Cemmo del Conservatorio (piazzetta A. Benedetti Michelangeli, 1). L’ingresso al concerto è libero.

"Miroirs" di Maurice Ravel è un capolavoro del primo Novecento, un brano che ha cambiato radicalmente la visione del pianoforte grazie alla profonda conoscenza dello strumento che, nella scrittura, Ravel dimostra di avere. Mauro Montalbetti vi si accosta con umiltà, ricercando un dialogo con esso, e a tale scopo chiede l'aiuto di altri artisti.

Ecco come Montalbetti presenta "Stanze", composto nel 2016: “Emilio Isgrò, Maurice Ravel, Massimo Migliorati: un compositore, un artista, un poeta. Ecco le fonti d’ispirazione di questo ambizioso progetto compositivo. Le cancellature dell’artista siciliano sono da un paio d’anni fonte d’indagine e di ricerca personale. Il segno nero che cancella le parole di un testo nei lavori di Isgrò si traduce nella mia musica in gesti, segni e figure che si sovrappongono e coprono testi musicali storicizzati (in questo caso Ravel) fino al momento in cui alcuni frammenti appaiono - perfettamente intatti o deteriorati - e riprendono nuova vita. Ravel è uno dei compositori che amo di più, le cancellature dei suoi Miroirs sono un profondo atto d’amore".

“Ho chiesto al poeta Massimo Migliorati di scrivere alcuni versi ispirandosi alla musica di Ravel e anche allo specchio, al riflesso, all’immagine, al luogo, al viaggio temi che mi sembravano coerenti con la mia ricerca e affini al lavoro del compositore francese. Le frasi selezionate che danno il titolo ai cinque pezzi formano una drammaturgia musicale e ispirano atmosfere, generano immagini e gesti musicali”.

Andrea Rebaudengo ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara 1998 e il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau 2000. Si è esibito come solista e camerista nelle più importanti istituzioni concertistiche e Festival italiani, e poi in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Colombia e numerosi paesi asiatici. Il suo repertorio abbraccia tre secoli di musica e si focalizza sulla musica degli ultimi cento anni. Pianista dell’ensemble "Sentieri Selvaggi", ha collaborato con compositori quali Andriessen, Nyman, Lang, MacMillan, Bryars, Francesconi, Fedele. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini ha fondato l’Altus Trio, che ha debuttato al Teatro alla Scala nel 2010. Ha inciso per Decca e Deutsche Grammophon.

REDAZIONE 25 mar 2019 09:46