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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 18 apr 2019 08:08

Il Teatro Grande è sempre "più grande"

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Sono stati presentati tutti i numeri della stagione 2018 del massimo cittadino.Quasi un centinaio le proposte ospitate nel corso dell'anno con un pubblico che ha superato le 42mila unità. È cresciuta la presenza degli under 30 e grazie alla aperture straordinarie sono state oltre 200mila le persone che hanno visitato gli splendidi spazi del Grande

Grande sempre più “grande”: è questa la sintesi del bilancio 2018 del Massimo cittadino presentato ieri dal soprintendente Umberto Angelini e dal sindaco e presidente della Fondazione Emilio Del Bono. Lo scorso anno il Teatro Grande ha ospitato 96 eventi direttamente organizzati dalla Fondazione a cui si sono aggiunti 3 spettacoli organizzati in collaborazione con altre realtà del territorio. La stagione ha coinvolto 1358 artisti ed è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico, registrando 42.135 presenze, raggiungendo il maggior numero di presenze dalla nascita della Fondazione. Il dato è “orfano” di tutti i progetti speciali che il Teatro Grande organizza negli spazi esterni come ad esempio la Festa dell’Opera che ogni anno coinvolge decine di migliaia di persone.

Entrando nel dettaglio dell’attività, la Stagione Opera e Balletto ha raggiunto nel 2018 il picco più alto di presenze degli ultimi anni con 10.898 persone a cui si possono sommare i dati delle produzioni d’Opera del Teatro Grande in tournée nei Teatri del Circuito OperaLombardia (Teatro Fraschini di Pavia, Sociale di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como) che sono state viste nel 2018 da oltre 20mila persone. È stata inoltre realizzata, come di consueto, l’opera per i più piccoli del progetto Opera Domani che – rappresentata in 10 recite – ha accolto quasi 8.000 bambini del territorio bresciano.

Il pubblico under 30 da sempre è obiettivo prioritario della Fondazione che a loro riserva un’attenzione particolare nelle politiche di programmazione e di comunicazione ha visto circa 12mila presenze, arrivando a rappresentare il 29% del pubblico del Grande. Oltre alla programmazione in teatro, il territorio provinciale bresciano ha occupato un ruolo strategico nelle politiche culturali della Fondazione: è infatti proseguito nel 2018 “Grandeprovincia”, il progetto dedicato alla diffusione dell’opera in alcuni dei luoghi simbolici e suggestivi del territoriobresciano che hanno ospitato nove concerti di canto proposti gratuitamente al pubblico come anteprima di Festa dell’Opera.

Fra i segni “più” dell’annata 2018 anche il progetto di turismo culturale volto a valorizzare le potenzialità del Teatro Grande nella sua veste di monumento storico. Questo progetto ha reso il Massimo cittadino uno tra i luoghi più visitati della città e ha avvicinato sia i turisti, sia una buona parte degli abitanti del territorio che solitamente non frequentano il teatro. A questo sviluppo hanno contribuito in modo significativo sia le aperture straordinarie nei fine settimana del Ridotto – che in questi anni è stato interessato da numerosi interventi di restauro conservativo che hanno riportato alla luce straordinari affreschi settecenteschi – sia l’ideazione di percorsi speciali come il “Grand Tour” volti ad approfondire la conoscenza del Teatro e delle maestranze che vi lavorano. Grazie alle iniziative di turismo culturale, circa 200mila visitatori (spettatori esclusi) hanno varcato negli ultimi sette anni le soglie del Teatro nelle sole giornate di apertura straordinaria e nel 2018 l’incremento rispetto all’anno precedente è stato del 44% con circa 32mila presenze per soli 57 giorni di apertura, posizionando il Teatro Grande tra i monumenti più visitati della città.

I numeri elencati confermano la bontà del progetto avviato da qualche anno dalla Fondazione Teatro Grande, teso a fare del massimo cittadino il centro della cultura bresciana, luogo di confronto per generazioni diverse che sappiano trovare, in questo luogo, occasioni di crescita e di integrazione. La risposta che il pubblico ha dato ai cartelloni della Fondazione, che hanno visto affiancarsi la tradizionale Stagione d’Opera e Balletto, l’attività concertistica – suddivisa in appuntamenti di musica sinfonica, musica da camera, musica barocca e contemporanea, jazz e pop – e le proposte di danza, oltre ai progetti speciali e agli appuntamenti culturali e per i più piccoli, con la presenza presenza di artisti e compagnie di livello internazionale e  valorizzazione dei giovani talenti sono la conferma l’obiettivo prefissato è stato sostanzialmente raggiunto.

MASSIMO VENTURELLI 18 apr 2019 08:08