lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Iseo
03 ago 2022 11:20

Materia e immagine del desiderio

Dal 22 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 l’Arsenale di Iseo ospita la mostra "Béance. Materia e immagine del desiderio".

L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, col patrocinio del Comune d’Iseo, presenta le opere di quattro artisti italiani contemporanei, Alberto Gianfreda (Desio, 1981), Valentina Palazzari (Terni, 1975), Francesca Pasquali (Bologna, 1980) e Laura Renna (San Pietro in Vernotico, 1971), la cui ricerca è accomunata dal frequente riutilizzo di materiali industriali, tessili e ceramici in un’ottica di recupero e trasformazione della loro storia e della cultura che custodiscono.

“Non si tratta di una mostra terapeutica - affermano le curatrici - ma di un percorso affascinante ed emozionante nel segreto dei propri desideri, attraverso la visione di installazioni e opere cariche di potenzialità materica e iconica. Una mostra che consegna, a maggior ragione oggi, la speranza di ritrovare un momento di pacificazione e di ricongiungimento con il proprio vissuto, con il proprio bisogno di amare ed essere riconosciuti.”

Nei loro lavori i quattro autori utilizzano frammenti di vasi provenienti da diverse aree geografiche, oggetti d’uso quotidiano quali ragnatori e setole industriali di PVC, contenitori di vetro e filati intrecciati.

In particolare, Alberto Gianfreda impiega frammenti ceramici di contenitori e oggetti destinati ad altro uso, per realizzare arazzi materici di spiccata intensità e crea sculture formate da vasi spezzati e poi riassemblati su maglie metalliche.

Valentina Palazzari utilizza barattoli di vetro trasparente per giocare con l’alchimia dell’acqua e del rame, affidando a tessuti resistenti il compito di tener traccia del mutamento dei due elementi. Allestite tra lo spazio interno dell’Arsenale e i suoi ambienti esterni, le opere di Palazzari sono contenitori di una memoria artigianale che si collega ai gesti quotidiani e al contempo trova in essi una potenzialità plasmatrice della memoria, ovvero il valore immateriale della storia dei popoli e delle loro culture.

Francesca Pasquali accoglie i visitatori all’ingresso dell’Arsenale con una installazione dai toni vivaci, formata da una miriade di semplici ragnatori, le spazzole togli ragnatele, che diventano varco e accesso alla mostra e, metaforicamente, a quel patrimonio di ricordi che l’opera d’arte attiva nel visitatore. All’interno dello spazio, invece, creazioni formate da lunghe setole in PVC evocano i filamenti della storia e invitano, ancora, a una visione empirica e tattile.

Laura Renna lavora con i materiali tessili a comporre grandi arazzi che riempiono gli spazi dell’Arsenale con forme evocative che rimandano a una sapienza manuale antica.

03 ago 2022 11:20