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Brescia
di REDAZIONE 06 feb 2019 12:18

Musica velata con Schumann e Brahms

Il Festival quest'annno con un doppio debutto inaugura il 15 aprile al Teatro Sociale di Bergamo e il 16 al Teatro Grande a Brescia, da subito con una data da segnare in agenda per il livello e la qualità. In programma “Ein deutsches Requiem” di Brahms con la Basel Symphony Orchestra e il Coro della MDR di Lipsia diretti da Marek Janowski

Musica velata – Schumann e Brahms è il tema della 56ª edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, il festival che ha fatto parlare di sé come uno dei più belli e prestigiosi in Europa imponendosi tra le manifestazioni più importanti al mondo dedicate al pianoforte, e non solo.

Fondato nel 1964 dal M° Agostino Orizio, ogni anno il Festival, grazie alla direzione artistica del M° Pier Carlo Orizio, porta l'élite della grande musica nelle splendide cornici del Teatro Grande di Brescia e del Teatro Sociale di Bergamo alta, gioielli architettonici di fine Settecento dal fascino sontuoso. Tante anche le sedi "alternative" ai due teatri con il coinvolgimento di palazzi, chiese, cortili, piazze per alcune delle inziative collaterali e per i concerti con i più giovani. Un totale di circa 50 concerti in meno di due mesi.

Il Festival, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Presidente del Parlamento Europeo, negli anni ha fatto delle due città lombarde la culla della musica classica, grazie al respiro internazionale e alla bellezza dei suoi scenari, modellati nei secoli dall'arte e dalla cultura diffuse.

Fin dagli esordi, quando per cinque anni vide esibirsi Arturo Benedetti Michelangeli, il festival ha come protagonista indiscusso il pianoforte, che, oltre che dominare la scena come strumento solista, è molto spesso anche il prestigioso interlocutore di grandi orchestre internazionali dirette da nomi di spicco. Un Festival che vede arrivare ogni anno un numero sempre più significativo di grandi artisti di fama mondiale ma anche giovanissimi talenti, vincitori di concorsi, grandi promesse.

Il Festival quest'annno con un doppio debutto inaugura il 15 aprile al Teatro Sociale di Bergamo e il 16 al Teatro Grande a Brescia, da subito con una data da segnare in agenda per il livello e la qualità. In programma “Ein deutsches Requiem” di Brahms con la Basel Symphony Orchestra e il Coro della MDR di Lipsia diretti da Marek Janowski. Solisti Wilhelm Schwinghammer baritono e Christina Landshamer, soprano.

Tra le orchestre nel programma del 2019 spicca la presenza della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Pier Carlo Orizio il 9 e il 10 maggio rispettivamente a Bergamo e a Brescia, in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n.1, op.15 di Brahms e la Sinfonia n.4, op.98. Al pianoforte Alexander Romanovsky, talento scoperto dal M° Agostino Orizio che lo impose all’attenzione internazionale premiandolo al Concorso Busoni di Bolzano nel 2001.

Per il programma completo consultare il sito www.festivalpianistico.it.


REDAZIONE 06 feb 2019 12:18