Ottorino Garosio: geografie umane
Dopo l’anteprima dedicata ai disegni inaugurata a Sabbio Chiese, la mostra dedicata al pittore Ottorino Garosio (1904-1980) farà tappa a Vestone, suo paese natio. L’inaugurazione, presso l’Auditorium comunale “Mario Rigoni Stern”, si svolgerà il 19 settembre alle 18 prima di spostarsi negli spazi espositivi dell’Associazione per la visione delle opere.
La mostra antologica in cinque contesti, tre in Valle Sabbia e due a Brescia, è intitolata “Ottorino Garosio (1904-1980). Geografie umane tra la Valle Sabbia e la città”. A cura di Alfredo Bonomi, Emanuele Busi, Fausto Lorenzi e Michela Valotti, è dedicata alla memoria di Gianfausto Salvadori, compianto presidente dell’Associazione Via Glisenti 43 di Vestone, scomparso nella fase di preparazione dell’evento, di cui è stato la vera anima propositiva, anche nella determinazione ad armonizzare più realtà associative, diverse per storia e geografia. L’antologica, che si è prefissata di far emergere dalle collezioni private numerosi inediti, o comunque opere non più viste da molti decenni, è nata dalla selezione di oltre mille dipinti e disegni segnalati dai proprietari. Complessivamente, sulle cinque sedi, le opere esposte, saranno circa 300. L’attuale ricerca si è proposta una rilettura, e revisione critica, che non esclude ovviamente il Garosio scapigliato e stravagante che ha assecondato tutta una leggenda popolaresca ma mira a sradicarlo dallo stereotipo dell’artista autoctono, istintivo, di scorza genuina. Perché, al di là delle inflessioni dialettali, seppe ben cogliere la lingua del suo tempo, la lezione di tanti maestri, in un crescendo della sua capacità di sintesi emozionata, di forza d’urto della gestualità. La mostra di Vestone, visitabile fino al 16 novembre, esporrà complessivamente oltre settanta opere. La selezione dei dipinti verrà infatti aggiornata dopo le prime quattro settimane in modo tale da poter fruire di un numero più elevato di opere del Maestro. Queste riguarderanno tutta la produzione garosiana, distinguendosi per eterogeneità cronologica (dagli esordi fino alla maturità) e tematica (saranno presenti non solo i ben noti autoritratti, ma anche nature morte, paesaggi, scene di genere). In occasione dell’inaugurazione vestonese verrà presentato il corposo catalogo dal ricco apparato iconografico edito da Epta Editions di Bagnolo Mella, realizzato grazie al generoso contributo di Ivars. Oltre 300 pagine che, oltre alla riproduzione di tutte le opere presenti nelle cinque sedi, raccolgono saggi e contributi – tra gli altri- di Alfredo Bonomi, Michela Valotti, Fausto Lorenzi, Giuseppe Biati, Massimo Tedeschi, Eugenio Busi.
Sabato 20 settembre, alle 18, sarà inaugurata la mostra “Ottorino Garosio (1904 – 1980) ─ Geografie umane tra la Valle Sabbia e la città”. L’evento avverrà presso la sede dell’Associazione artisti bresciani, in Vicolo delle Stelle 4. Tale esposizione fa parte dell’omaggio a Ottorino Garosio, articolato anche su altre quattro località: a Sabbio Chiese, fino al 28 settembre; a Vestone, dal 19 settembre; a Bagolino, tra il 21 settembre e il 26 ottobre; al Museo Dolci, dall’8 novembre al 28 dicembre. Saranno documentati, in un’impresa ambiziosa per ampiezza e complessità, i diversi aspetti del suo lavoro, dalle primizie giovanili alle opere della maturità, dai disegni agli schizzi. Il tutto è a cura di Alfredo Bonomi, Emanuele Busi, Fausto Lorenzo e Michela Valotti. Si intende rendere onore ad un pittore tra i più noti e amati della Valle Sabbia, che ha attraversato gran parte del Novecento, secolo di cui ha assorbito umori e inquietudini. A Brescia, nella sede dell’Aab, la mostra sarà presente dal 20 settembre all’8 ottobre, da martedì a domenica, con apertura dalle ore 16 alle 19.30.