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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 12 ott 2018 11:28

Più legami ma sempre più fragili

L’edizione 2018/2019 dell’Accademia Cattolica dedicata a un tema di grande attualità nel tempo dell’individualismo

Il 10 ottobre, con la lezione “Faust, mito dell’individualismo moderno” di Lucia Mor, ha preso il via il ciclo di incontri 2018/2019 dell’Accademia cattolica di Brescia. “Individualismo e desiderio di legami” è il tema che fa da filo conduttore alla proposta culturale. La scelta, come per gli anni precedente, nasce dall’osservazione della realtà: nell’epoca dei social i legami si moltiplicano, ma perdono stabilità. Di questo fenomeno pare vi siano due ragioni: la prima di carattere affettivo-emotivo, cioè la ricerca di legami prevalentemente gratificanti; la seconda di carattere culturale, ossia la difesa dell’individuo nella sua libertà di fronte alla massificazione. “Qui – hanno sottolineato mons. Giacomo Canobbio e Francesca Bazoli nel corso della presentazione – si potrebbe vedere l’ombra lunga del pensiero moderno, in particolare di quello inglese, che ha ispirato la strutturazione delle democrazie occidentali, oltre che l’economia di mercato e la difesa strenua della proprietà privata.

L’individuo lasciato a se stesso appare, dunque, sempre più indifeso e tende, da una parte, a erigere barriere difensive sempre meno porose, dall’altra, a chiedere protezione alle istituzioni politiche sollecitate a salvaguardare non il bene comune, bensì quello degli individui, che si associano prevalentemente per far valere i propri interessi.

Incontri. Prende le mosse da queste riflessioni la serie di incontri dell’Accademia Cattolica di Brescia che, dopo la lezione inaugurale, continua il 7 novembre con “Al principio stanno le relazioni” di Adriano Fabris; il 5 dicembre, invece, toccherà a Mauro Magatti con la lezione “Società post-industriale e fragilità delle relazioni”. Nel 2019 la programmazione dell’Accademia Cattolica si apre il 9 gennaio con Giancarlo Tamanza invitato a parlare di “Trasformazione e crisi delle relazioni familiari”. Il corso proseguirà poi il 30 gennaio con Ilaria Bignotti (“L’avventura. Arte come empatia e relazione tra XX e XXI secolo); il 9 febbraio saranno a Brescia Ottavio Di Stefano, Gian Luca Favetto, Sonia Tosoni (“Al letto del malato: la cura delle relazioni”); il 27 febbraio Leonardo Resele e Laura Ambrosiamo parleranno di “Ricostruire le relazioni: una prospettiva psicoanalitica. Il 13 marzo Michele Nicoletti terrà la lezione “Il sistema politico specchio della frantumazione sociale”; il 10 aprile sarà la volta di Filippo Pizzolato (“I corpi intermedi della società liquida”); l’8 maggio Massimo De Carolis parlerà de “Il rovescio della libertà. Ascesa e tramonto del neoliberismo”. Il 29 maggio: “Ricostruire legami: l’arduo compito della Chiesa” con Marco Salvioli. Gli incontri, salvo quello del 9 febbraio in Poliambulanza, si tengono alle 18 in Cattolica.

MASSIMO VENTURELLI 12 ott 2018 11:28