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Vallecamonica
di REDAZIONE 26 dic 2016 10:59 Ultimo aggiornamento 22 dic 2016 10:59

Presepi in Vallecamonica

Malonno, Sellero, Bienno, Malegno, Ono San Pietro: ogni paese ha allestito un presepe diverso dall'altro, dai più elaborati ai più semplici. Ecco alcuni tra i più suggestivi della Vallecamonica

Paese che vai, presepe che trovi. C’è chi lo costruisce nell’acqua, chi lavora anni per ottenere capolavori completamente meccanizzati, chi lo mette in scena e chi li colleziona. Le visite ai presepi sono un classico delle vacanze di Natale, e spesso va a finire che si scoprono anche scorci di paesi mai visti o dai quali si era solo passati distrattamente. Potrebbe essere il caso di Malonno, dove un presepe con statue a grandezza naturale è stato allestito dai residenti della contrada nella chiesa di San Carlo, edificata in posizione dominante sul paese. Liberata dai banchi, è ora occupata dalla Sacra famiglia e dai pastori. Nello stesso luogo si può anche ammirare un dipinto che è una sorta di mappa che mostra com’era il borgo nel 1600. Anche Sellero fa addentrare nel suo centro storico rinnovando l’appuntamento con il grande presepe del “Put dal Re”. Di nuovo troviamo statue a grandezza naturale, che si fanno spazio nell’alveo del torrente Re mettendo in scena quella che poteva essere la vita di un villaggio camuno un secolo fa: donne che filano, panettieri al lavoro, maiali appena macellati e giovani al pascolo con pecore e capre. Sono ormai 20 anni che i volontari lo allestiscono, ma rimane una rappresentazione di grande fascino che richiama visitatori anche da fuori provincia. Chi vuole fare “indigestione” di presepi può recarsi a Bienno, che proprio di fronte alla parrocchiale conserva un’antica dimora signorile, Palazzo Francesconi. Qui si può parlare di gioiello nel gioiello: alle bellezze della casa, che un tempo faceva parte del monastero benedettino, si aggiunge l’esposizione di 180 presepi. Si tratta di una collezione privata: la proprietaria Angela Avanzini ne ha raccolti di ogni genere, da tutto il mondo, catalogandoli ed esponendoli secondo un percorso artistico visitabile fino al 12 gennaio. Per gli orari d’apertura si può consultare il sito www.palazzofrancesconi.com. Passando dall’oratorio di Malegno invece si può ammirare il lavoro di Gino Vanoli, che ha allestito un presepe di 32 metri quadrati con 160 personaggi in movimento. C’è da perdersi ad osservare i dettagli più impensabili, le figure che al sorgere del sole si muovono, il carretto che passa, la pietra che macina o la massaia che batte i panni. Aperto fino al 15 gennaio, nei festivi dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18,30. Nei feriali solo al pomeriggio. E non è Natale in Vallecamonica senza il presepe vivente di Ono San Pietro. Quest’anno è la 33esima edizione, con la rappresentazione per le vie del paese e in contemporanea la dimostrazione di arti e mestieri di un tempo. Si potrà assistere a quello che è da considerare una vera e propria rievocazione, messa in scena da tutti gli abitanti del paese, la sera della vigilia,sabato, dalle 22.30, oppure il giorno di Santo Stefano alle17.

REDAZIONE 26 dic 2016 10:59 Ultimo aggiornamento 22 dic 2016 10:59