lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Bienno
di REDAZIONE 28 mar 2022 09:13

Suor Maria Troncatti, una vita dedicata ai poveri

Con il mese di gennaio, mese della pace e della memoria, all’Eremo dei SS. Pietro e Paolo di Bienno è iniziato un percorso alla scoperta dei testimoni di fede, di pace, di libertà e di giustizia. L’iniziativa, organizzata dall’Eremo in collaborazione con le Fiamme Verdi, l’Ecomuseo della resistenza in Mortirolo, le Acli, il gruppo Dio cammina a piedi, la Cooperativa cattolico-democratica di cultura, l’Azione Cattolica, l’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) e Libera, è arrivata al suo quarto incontro. Sabato 2 aprile, alle 15, si parlerà della figura della Beata suor Maria Troncatti, nativa di Corteno Golgi, e sulla sua vita donata per i poveri dell’Amazzonia.

Maria Troncatti nasce a Corteno Golgi il 16 febbraio 1883.Nella numerosa famiglia cresce operosa fra i campi e la cura dei fratellini, in un clima caldo e accogliente dall'affetto dei genitori. Assidua alla catechesi parrocchiale e ai sacramenti, l'adolescente Maria matura un profondo senso cristiano che la apre alla vocazione religiosa, fino a chiedere l'ammissione all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e emette la prima professione nel 1908 a Nizza Monferrato. Durante la Prima guerra mondiale, suor Maria segue a Varazze corsi di assistenza sanitaria e lavora come infermiera crocerossina nell'ospedale militare: un’esperienza che le riuscirà quanto mai preziosa nel corso della sua lunga attività missionaria nella foresta amazzonica. Dopo lunghi anni di attesa, la sua richiesta di partire missionaria viene esaudita e nel 1922 è destinata con altre due consorelle alle missioni dell’Ecuador: loro campo di missione è la terra degli indios Shuar nella parte sud-orientale dell’Ecuador, nella foresta amazzonica. Si stabiliscono definitivamente a Macas, un villaggio di coloni circondato dalle abitazioni collettive degli Shuar. Come don Bosco fu padre e maestro, suor Maria diventò madre di tutti e per 44 anni sarà chiamata da tutti "Madrecita".

A poco a poco e con un duro lavoro, suor Maria Troncatti viene accettata nelle capanne per curare i malati; in tali occasioni parla loro anche di Cristo, nella lingua del luogo. Viene soprannominata “la medica della Selva”; lotta per la promozione umana, in special modo della donna. Nella selva equatoriana annuncia e testimonia a tutti l’amore del Padre. È la “madrecita”, sempre sollecita nell’andare incontro non solo agli ammalati, ma a tutti quelli che hanno bisogno di aiuto e di speranza. Dal semplice e povero ambulatorio giunge a fondare un vero ospedale e prepara lei stessa le infermiere. È “medico” per il corpo e per lo spirito: mentre cura o distribuisce medicine, consiglia ed evangelizza.

Il 25 agosto 1969, a Sucúa (Ecuador), il piccolo aereo che trasporta in città suor Maria Troncatti precipita pochi minuti dopo il decollo, sul limitare di quella selva che è stata per quasi mezzo secolo la sua “patria del cuore”, lo spazio della sua donazione instancabile fra gli “shuar”. La sua salma riposa a Macas, nella Provincia di Morona (Ecuador). L’8 novembre 2008 è stata dichiarata Venerabile e il 24 novembre 2012 Beata.

In un tempo in cui nel cuore dell’Europa si combatte, vogliamo ostinatamente continuare a parlare di pace e a proporre le testimonianze di chi ha dato la vita per la pace e la giustizia. L’appuntamento è dunque per sabato 2 aprile, alle 15, all’Eremo di Bienno per conoscere la beata suor Maria Troncatti, originaria di Corteno Golgi, e il suo servizio missionario in Amazzonia.

REDAZIONE 28 mar 2022 09:13