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Ghedi
di REDAZIONE 21 dic 2020 09:54

Alla Rsa la stanza degli abbracci

Da lunedì 21 dicembre gli ospiti della Fondazione Casa di riposo di Ghedi onlus e i loro famigliari possono contare su una innovazione di indubbio rilievo. È lo stesso presidente Gabriele Girelli ad annunciare con motivata soddisfazione la novità: “Nella nostra struttura sono state attivate tre “stanze degli abbracci”. È un risultato al quale tenevamo in modo speciale e ci siamo impegnati al massimo pur di trasformare in realtà questo desiderio. Non si tratta di gonfiabili o strutture provvisorie come è capitato di vedere altrove, ma sono tre stanze interne alla nostra Casa di riposo, che d’ora in poi, finalmente, permetteranno ai nostri ospiti di incontrarsi con i loro famigliari in tutta sicurezza. In estrema sintesi si tratta di una parete in plastica trasparente, elastica e sottile, ma robusta, che sarà dotata di un requisito molto importante come le annesse “maniche fisse intercambiabili usa e getta”, che si potranno indossare per abbracciare, accarezzare o stringere le mani degli ospiti della Rsa. In questo modo i nostri ospiti potranno ritrovarsi con i parenti senza dover uscire all’esterno e avranno anche l’opportunità di stare vicino a loro dopo tutti i mesi nei quali il solo contatto era una videochiamata (che comunque continueranno e rimarranno un valido strumento a disposizione).

Ovviamente il tutto avverrà sempre nel massimo rispetto dei protocolli e di tutte le regole per tutelare a dovere la salute dei nostri ospiti (senza trascurare quella dei loro visitatori, naturalmente). Questo grazie soprattutto a queste stanze appositamente progettate seguendo espressamente le norme anti-Covid e con specifiche caratteristiche di accoglienza, nelle pertinenze della struttura, ma non nelle aree frequentate da tutti gli ospiti. Tali incontri si svolgeranno seguendo un preciso ordine che verrà comunicato dalla segreteria, in modo da evitare possibili assembramenti e offrire a tutti il giusto spazio”.

Una nuova possibilità che rappresenta anche un valido motivo d’orgoglio per la Casa di riposo di Ghedi: “In tutta sincerità volevamo talmente questa innovazione – prosegue il presidente Girelli – che il nostro primo pensiero non è stato certo quello economico. Al contrario, abbiamo pensato al valore umano e alle emozioni che è in grado di regalare questa nuova possibilità, una stanza che a buon diritto è stata definita delle “emozioni senza confini”. Come è facile immaginare, l’intervento è stato oneroso, ma si trattava di un autentico dono che a tutti i costi volevamo mettere a disposizione dei nostri ospiti e dei loro famigliari”.

Il tutto per una struttura sempre più accogliente e confortevole: “Vogliamo essere sempre più vicini ai nostri ospiti ed alle loro esigenze – è la conclusione del presidente della Fondazione Casa di riposo di Ghedi onlus - In questa direzione si pone pure l’iniziativa di realizzare un collegamento streaming con il nostro parroco, don Roberto, che celebrerà la Santa Messa della vigilia di Natale, una funzione che tutti gli ospiti, ordinatamente suddivisi nei loro reparti, potranno seguire in tutta sicurezza. Anche questo è un servizio con il quale la Casa di riposo di Ghedi cerca di distinguersi”.           

REDAZIONE 21 dic 2020 09:54