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Coccaglio
di M. VENTURELLI 10 giu 2016 00:00

Con Caritas primizie nel campo del lavoro

Domenica 12 giugno, alla presenza del vescovo Monari e del direttore della Caritas nazionale don Francesco Soddu, la presentazione di tre opere segno in campo agricolo come risposta al tema dell'occupazione

I dati dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse, uno strumento con cui la Caritas, tanto a livello nazionale quanto nelle singole diocesi, documenta le situazioni di povertà, disagio ed emarginazione sui territori di riferimento , mappa le risorse disponibili, condivide le informazioni per migliorare la conoscenza della povertà accolta e progetta possibili risposte, dimostrano che la fragilità occupazione continua ad essere presente e molto diffusa.

Il fenomeno interessa anche il Bresciano, tanto che il 75% delle persone che la Caritas diocesana aiuta attraverso il fondo Briciole lucenti denuncia problematiche legate proprio alla mancanza di lavoro. Difficoltà analoghe sono state segnalate alla Caritas anche dalla persone incontrate nel corso del progetto Sostegno all'occupazione. Situazioni di oggettiva difficoltà che hanno spinto la Caritas a guardare con grande attenzione a tutti quei settori da cui potrebbero arrivare possibili “vie d’uscita” da un contesto occupazionale ancora in difficoltà.

A Brescia, nonostante le difficoltà che pure ha incontrato, è il comparto agricolo/agroalimentare quello che pare offrire maggiori possibilità sul fronte “offerta di lavoro”. Di qui la scelta di Caritas di pensare a progetti specifici e innovativi in questo campo. Sono “figli” di queste premesse tre progetti, tre opere segno che Caritas presenta domenica 12 giugno a Coccaglio: “A passo d’asino”, “Rete agrosolidale” e “Latte solidale” sono i tre progetti (i primi due inediti) in ambito zootecnico e agroalimentare che testimoniano l’impegno della Caritas nel campo del lavoro.

Si tratta di iniziative nel campo dell’agricoltura sociale finalizzati a: favorire l’occupazione e l’inclusione socio-lavorativa di giovani e adulti, ad arginare la perdita di posti di lavoro, a sostenere lo sviluppo di nuove figure professionali, ad accompagnare la sostenibilità di progetti di imprenditorialità sociale, a valorizzare nuove sinergie istituzionali. Parteciperanno alla presentazione in programma presso la sede della società agricola “Asine di Balaam srl” in via Lumetti, 5 a Coccaglio don Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana, Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria, Carmelo Scarcella, direttore Ats Brescia, Giorgio Zanardi, dirigente responsabile del “Reparto Produzione Primaria” dell’Izsler e Stefano Neè di Coldiretti Brescia. La conclusione è affidata al vescovo Monari.

Al termine del momento inaugurale è prevista anche la consegna dei diplomi del Corso propedeutico interventi assistiti con animali, organizzato in collaborazione con Ats Brescia. Nella cascina di via Lumetti 5, dalle 10 alle 16, sarà possibile visitare la mostra-mercato dei prodotti della rete agrosolidale “Fatto in Rete”. Durante “Cortili aperti” si potrà visitare anche l’allevamento di asine (attualmente 50) e prendere parte a proposte “a misura di bambino”. “Sono asino e mi presento” prevede attività di conoscenza dell’asino (a cura dell’Associazione Amici di Zampamano), di costruzione di aquiloni a tema asino (a cura dell’Associazione Gruppo Aquilonisti bresciani … oltre il vento), di esplorazione sensoriale del mondo agricolo (a cura dell’Associazione Il volo). Due i momenti culinari della giornata, curati da Cast Alimenti (Centro Arte, Scienza e Tecnologia dell’Alimento): alle 12.30 l’aperitivo e degustazione, alle 16 la merenda con yogurt e gelato di latte d’asina.
M. VENTURELLI 10 giu 2016 00:00