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Roccafranca
di SERGIO ARRIGOTTI 18 giu 2020 12:34

117 anni di servizio per le Poverelle

Dopo 117 anni, le suore delle Poverelle del Beato Palazzolo lasciano il paese e la scuola materna Paolo VI di Roccafranca

Un altro pezzo di storia se ne va. Un altro segno dei tempi che cambiano marca la comunità di Roccafranca. Dopo 117 anni, le suore delle Poverelle del Beato Palazzolo lasciano il paese e la scuola materna Paolo VI di Roccafranca. Per tutti questi anni hanno rappresentato un punto di riferimento per la comunità. Le suore fin dagli inizi del secolo scorso si sono prese cura con amore e competenza dei bambini del paese. E tenuto un occhio di riguardo anche per gli ammalati. La storia delle Poverelle a Roccafranca inizia nel 1903 quando furono chiamate dall’allora parroco di quegli anni, don Tarcisio Zanotti, a dirigere l’asilo del paese, e fu stipulata una convenzione. Ma adesso il loro servizio è terminato. L’Istituto del Beato Palazzolo ha dovuto richiamarle: ha preso questa sofferta decisione a causa dell’età delle suore e del fatto che ormai manca quasi completamente il ricambio generazionale all’interno della congregazione. Venerdì 19 giugno è stata organizzata una festa, nel rispetto delle norme anti-Covid, per ringraziare le quattro sorelle che fino ad oggi sono state al servizio dei piccoli della scuola materna e di tutta la comunità. E attraverso loro esprimere gratitudine a tutta la congregazione. Suor Isapia, suor Diletta, suor Adriana e suor Dionilde avranno l’occasione di abbracciare simbolicamente un’ultima volta i loro bambini. Alle 20 sarà celebrata una Messa preceduta alle ore 19.30 da una breve processione che partirà dalla scuola materna Paolo VI. Il sindaco Marco Franzelli ha ringraziato le suore ricordando che “sono state una vera istituzione per la nostra comunità e hanno sempre rappresentato, con passione e professionalità, un punto di riferimento per l’istruzione scolastica, che veniva garantita all’interno del nostro asilo con una chiara connotazione cattolico-cristiana. Resteranno sempre nel nostro cuore”.

SERGIO ARRIGOTTI 18 giu 2020 12:34