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Montichiari
di FEDERICO MIGLIORATI 07 gen 2022 08:40

Un dono per il Duomo prende vita

L’iniziativa “Un dono per il Duomo”, lanciata dall’abate di Montichiari don Cesare Cancarini, procede riscuotendo l’interesse della popolazione. L’idea è stata ripresa in particolare sotto le festività natalizie per ricavare finanziamenti con l’obiettivo di procedere al restauro dei mobili delle sacrestie, alla messa a norma dei sei confessionali e degli altari laterali, oltre al vano caldaia. “Si è capito che se noi proponiamo alla comunità di prendere un’opera, suddividerne le spese per le varie parti di cui è composta e farla idealmente ‘adottare’ – dichiara l’Abate – otteniamo molta attenzione. Con l’altare della Madonna del Rosario il successo è stato notevole e abbiamo così potuto inaugurarlo in occasione della festività dell’Immacolata Concezione”. Nei giorni scorsi, inoltre, una famiglia del luogo ha donato ben 10mila euro con lo scopo di restaurare un confessionale, dedicandolo alla memoria di don Angelo Gazzina, sacerdote monteclarense e già vicerettore del Seminario diocesano, scomparso nel 2020 a 88 anni. Dalla vendita di pezzetti di una forma intera di Grana Padano (donata alla parrocchia) sono stati ricavati 500 euro in un solo giorno.

Per aderire a “Un dono per il Duomo” basta recarsi nella Basilica Minore dove, da alcune settimane, sono esposti ai lati della navata due grandi pannelli lignei recanti le indicazioni sul costo del finanziamento delle singole parti dei mobili della sacrestie: a mano a mano che le singole spese verranno “coperte”, i bollini presenti, inizialmente bianchi, verranno colorati per indicare il raggiungimento dell’obiettivo. Uno dei mobili, risalente al Seicento e tra i pezzi più pregiati del Duomo, è già tornato a nuovo. Presto si dovrà mettere mano anche alle opere di restauro e consolidamento dell’altare del Santissimo Sacramento dove è custodita la pala dell’Ultima Cena del Romanino, il cui progetto è stato approvato dalla Soprintendenza, e dell’Altare del Crocifisso. A Vighizzolo, intanto, è giunta suor Fede Maria, terza religiosa delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, “per proseguire — conclude l’abate — l’opera di ricucitura del tessuto comunitario della frazione”.

FEDERICO MIGLIORATI 07 gen 2022 08:40