Fazzoletto da matrimonio. 1814-1852
Si impara sempre qualcosa. Anche dai registri di matrimonio che sembrerebbero quanto di più seriale possa esserci, con le loro scarne indicazioni di nomi, date e luoghi, escono annotazioni inaspettate che ci rimandano a tradizioni e usi spesso non così risaputi. È il caso di questo registro dei matrimoni della parrocchia di Tremosine che si colloca tra Settecento e Ottocento. In particolare, in alcuni anni (1814, 1829, 1852), ricorrono le seguenti annotazioni del parroco: “Diede il fazzoletto”, “La sposa diede il fazzoletto”, “Ha dato un bel fazzoletto”, “Ha chiesto il fazzoletto per carità”. Sgombrando il campo dal dubbio che si tratti di annotazioni canoniche e cioè richieste di diritto al parroco, rimane da pensare che siano attribuibili a consuetudini locali. Il fazzoletto collegato al matrimonio e all’amore in generale ha sicuramente una simbologia molto significativa (si pensi a quello di Desdemona con Otello!). Poteva forse essere legato ad un’offerta, in occasione del matrimonio? Risulta poi, spulciando in rete, che nelle zone montane limitrofe al Tirolo (e quindi non lontano da Tremosine) fosse un dono della madre della sposa. Ci si è aperto un mondo: disponibili ad un sondaggio per scoprire in che luoghi della Diocesi ci siano annotazioni sul fazzoletto da matrimonio e quale significato potesse rivestire...
[Archivio parrocchiale di Tremosine, Registri dei matrimoni, reg. 1]