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Brescia
di LUCIANO ZANARDINI 29 mag 2017 14:39

Accompagnare un bambino o un ragazzo

A Brescia ci sono bambini e ragazzi che attendono di essere accolti per vivere la quotidianità di una famiglia in un clima di affetto e serenità. Domani, martedì 30 maggio alle 20.30, riparte il corso per aspiranti coppie e single affidatari. Si svolge presso la sede del Coordinamento Famiglie Affidatarie in via Aldo Moro 22

Nell'ultimo periodo anche i lettori più disattenti avranno sentito parlare molto dell'esperienza dell'affido familiare. Purtroppo anche la nostra Provincia presenta delle criticità importanti: sono, infatti, sempre di più le famiglie che, per una serie di motivi, si ritrovano ad affrontare momenti difficili se non traumatici. Come è facilmente intuibile, in queste situazioni di estrema fragilità, i minori sono sempre più a rischio. Bambini, ragazzi e adolescenti che hanno bisogno di un tetto, di un riparo affettivo, anche solo (questo è l'auspicio nei casi meno complessi) per un breve lasso di tempo.

Di fronte a questa necessità, serve un coinvolgimento maggiore delle comunità. Il comprensibile senso di inadeguatezza ("Sarò in grado di portare avanti questo compito? E se poi faccio ulteriori danni?") può trovare solo una risposta nell'esperienze delle famiglie affidatarie. Nessuno, sia chiaro, sostiene che sia facile. E non potrebbe essere altrimenti, quando in gioco (il termine è limitante) ci sono delle vite umane. Anche per questo motivo c'è una equipe di supporto che segue passo dopo passo la formazione prima e dopo l'affido. Il Coordinamento Famiglie Affidatarie è impegnato costantemente nella preparazione e nell'accompagnamento di coppie e single interessati a vivere l'esperienza dell'affido. C'è una grande rete pronta ad accogliere persone che, pur con i loro limiti e con i loro impegni, accettano di dedicare tempo e affetto a persone in difficoltà, scelgono di condividere la vita con loro e crescono insieme perchè ogni incontro produce dei cambiamenti.

Tutti possono diventare genitori affidatari: coppie sposate, separati, single e conviventi. Non sono richiesti requisiti formali ma solo amore, impegno e passione nel provvedere all'educazione, all'istruzione ed ai rapporti affettivi del minore, oltre a coltivare e tenere viva la relazione con la sua famiglia d'origine. L'affido è accompagnare un bambino o un ragazzo per un tratto di strada affinche possa rientrare nella sua famiglia di origine, che nel frattempo si è concentrata sulla soluzione dei propri problemi. 

Domani, martedì 30 maggio alle 20.30, riparte il corso per aspiranti coppie e single affidatari. Si svolgerà presso la sede del Coordinamento Famiglie Affidatarie a Brescia in via Aldo Moro 22 e sarà gestito da tutta l'equipe di operatori che lavorano per le famiglie affidatarie. Durante le ciqnue serate, si lavorerà sulle motivazioni, sugli aspetti sociali e giurtidici dell'affido e sugli aspetti emotivi e psicologici e  ci sarà l'opportunità di ascoltare le testimonianze di famiglie accoglienti. Per avere ulteriori informazioni, bisogna contattare Marco Mason (responsabile formazione e sensibilizzazione del CFA) al numero 3381745564.

Il Coordinamento delle Famiglie Affidatarie (CFA) di Brescia è un organismo provinciale che dal 2005 riunisce le associazioni di famiglie che si occupano di affido. Le associazioni che attualmente compongono il Coordinamento sono: Associazione Bresciana Famiglie Affidatarie di Capriolo, Gruppo “Famiglie Cana” di Lograto, Associazione “L’Affido” di Carpendolo e Gruppo Alba di Brescia.

L'ultima novità è il progetto Famiglie per mano: l'obiettivo è quello di creare una cultura dell'accoglienza attraverso l’esperienza della prossimità familiare.  Con questa esperienza ci proponiamo di avvicinare e mettere in contatto famiglie o donne con minori che si trovano in temporanea difficoltà per diversi motivi, con famiglie e persone degli stessi territori, disponibili a dedicare parte del loro tempo per superare i momenti difficili.  

Alcune settimane fa è stata organizzata nella sede di Ambiente Parco con successo anche la festa provinciale. In particolare, il Coordinamento delle famiglie affidatarie ha premiato i partecipanti al Concorso Cantiere Affido. Alle premiazioni erano presenti tutte le scuole insignite di un riconoscimento e non solo. Hanno partecipato anche le classi che hanno aderito con un elaborato ma non hanno vinto. L'obiettivo (riuscito) era quello di far riflettere studenti, docenti e famiglie sul tema dell’accoglienza familiare, ascoltare il punto di vista delle nuove generazioni e far conoscere le attività dell’Associazione e delle sue famiglie.

LUCIANO ZANARDINI 29 mag 2017 14:39