Brescia candidata al Gncl Unesco

Brescia si candida per diventare membro del Global Network of Learning Cities (Gncl), rete di città e comunità di apprendimento istituita dall’Unesco nel 2015 di cui fanno parte attualmente 356 città, distribuite in 79 Paesi diversi. La Giunta ha infatti autorizzato, il 13 giugno scorso, la partecipazione del Comune di Brescia al Bando propedeutico all’adesione alla rete, specificamente indetto dall’Unesco.
Base fondante dell’istituzione del Global Network of Learning Cities (GNLC) è l’idea che imparare per tutta la vita rappresenta una caratteristica essenziale di sopravvivenza dell’umanità. Nel mondo di oggi, in rapida evoluzione, vengono continuamente ridefinite norme sociali, economiche e politiche e le persone che acquisiscono nuove conoscenze, abilità e attitudini in una vasta gamma di contesti, sono meglio attrezzate per adattarsi ai cambiamenti sociali e ambientali.
Per venire incontro a queste necessità la rete GNLC si pone l’obiettivo di promuovere l’apprendimento dalla scuola di base agli studi universitari, rivitalizzare l’apprendimento nelle famiglie e nelle comunità, facilitare l’apprendimento nei luoghi di lavoro, estendere l’uso delle moderne tecnologie per l’apprendimento, migliorare la qualità e favorire l’eccellenza nell’apprendimento e coltivare una cultura dell’apprendimento per tutta la vita.
Ogni tre anni le città che fanno parte della rete si riuniscono per condividere sfide, soluzioni e buone pratiche per promuovere l’apprendimento permanente nei rispettivi paesi.
Il bando per entrare a far parte della Rete Mondiale delle Learning Cities viene pubblicato dall’Unesco ogni due anni. La Commissione Nazionale per l’Unesco di ciascun paese può sottoporre all’UNESCO Global Network of Learning Cities fino a tre candidature e ha un mese di tempo - quindi fino al 15 luglio prossimo - per prendere una decisione riguardo a ciascuna candidatura.
Brescia intende aderire alla Rete Globale delle Learning Cities (GNLC) Unesco forte di un sistema formativo d'eccellenza che abbraccia tutte le fasce d'età.
La città vanta infatti una tradizione educativa consolidata che spazia dai servizi integrati pubblico-privato per la fascia 0-6 anni fino alle Università Cattolica e Statale, al Conservatorio Statale di Musica, alle Accademie e Fondazioni. Un ecosistema che include anche Oratori, Parrocchie e un ricco mondo cooperativo e associazionistico.
Nel 2023 questo patrimonio educativo ha trovato espressione nel primo Festival Internazionale dell'Educazione, ideato da Università Cattolica, Fondazione Brescia Musei, ASM, AIB, Gruppo Editoriale "La scuola sei", Editrice Morcelliana e Innex HUB con il supporto comunale, per rilanciare l'educazione come strumento di trasformazione sociale.
La candidatura si fonda anche sull'esperienza di Bergamo-Brescia 2023 – Capitale della Cultura che ha dimostrato concretamente come la cultura sia un potente motore di sviluppo sociale, economico e turistico.
L’Amministrazione comunale ha quindi individuato nel Bando Unesco un importante veicolo per consolidare le sfide già avviate e per darsi nuovi obiettivi, anche in un’ottica internazionale.
Alla preparazione del materiale per la presentazione della candidatura ha lavorato un Comitato Scientifico ristretto che - partendo dalla raccolta e dall’analisi delle caratteristiche della città in termini di popolazione e di struttura economico-sociale e delle numerose esperienze e progettualità inquadrabili nell’ambito dell’apprendimento permanente - ha individuato le strategie da porre in atto.
Il Comitato Scientifico ha anche condotto un importante lavoro di sintesi, mettendo in luce il contributo delle diverse realtà del territorio - Enti, Fondazioni, Associazioni, attività imprenditoriali e di volontariato – che, a vario titolo, si dedicano alla promozione dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita.
