lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di GIUSEPPE BELLERI 11 feb 2025 13:44

In festa con i patroni Faustino e Giovita

Sabato 15 febbraio molti bresciani, ma anche tanti cittadini delle province limitrofe - l’anno scorso erano più di trecentomila - invaderanno Brescia per la Fiera dei Santi Faustino e Giovita. Innanzitutto, è da chiarire che i santi erano due fratelli che, secondo una delle leggende accolta anche da mons. Antonio Fappani, erano nati a Zignone, piccolo borgo sopra Pregno, nel Comune di Villa Carcina (Faustino il 90 d.C. e Giovita il 96 d.C.): ancora giovanetti vengono avviati allo studio delle lettere e al maneggio delle armi; battezzati sopra i monti di Lumezzane all’Hantèl de la Caha, dove oggi sorge la Cappella di S. Apollonio, i due giovani si dedicano all’apostolato, anche fuori provincia. Dopo numerosi tentativi di dissuaderli dalle loro predicazioni e, dopo averli imprigionati,  viene loro tagliata la testa il 15 febbraio del 120-134 d.C. fuori dalle mura della città di Brescia, nella zona di Folzano. Ma sarà solo dopo gli accadimenti del 1438 che i due santi verranno acclamati patroni di Brescia. È la vigilia di Santa Lucia e Niccolò Piccinino, il comandante di ventura a capo delle forze milanesi, sta sferrando l’ultimo e, lui pensa, definitivo attacco per conquistare finalmente il Castello di Brescia, posto sul colle Cidneo, ma ecco il miracolo: a un certo punto dopo che i loro cannoni hanno sparato alcune bordate, sono apparse al Roverotto - sulla strada che sale da Porta Venezia al Castello - due figure umane rivestite di corazze dorate e scintillanti che hanno fermato le palle nemiche; si presume fossero i Santi Faustino e Giovita. Dopo questo fatto i milanesi presero armi e bagagli e tornarono a casa. Il giorno dopo, il 13 dicembre, tutta la città e la provincia festeggiarono e sia per i piccini che per i nonnini… fu la più bella Santa Lucia della loro vita.

Venerdì 14 alle ore 11 sarà deposta una corona d’alloro al Roverotto e alle ore 20.45 sarà offerto al Teatro Sociale un concerto per la città dall’Orchestra di Fiati Brixiæ Harmoniæ.

Sabato 15 alle ore 9.30 presso il Palazzo Tosio, sede dell’Ateneo di Brescia, in via Tosio 12, avverrà la consegna del “Premio Brescianità” e del “Premio Brescia” per la ricerca scientifica; alle ore 16 presso la Fondazione Civiltà Bresciana in Vicolo San Giuseppe 5 si terrà la cerimonia di premiazione del Premio di poesia “Santi Faustino e Giovita”.

In occasione della festa dei Santi Patroni si concederà un eccezionale ingresso gratuito per residenti e turisti in tutti i Musei Civici (Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e Museo delle Armi Luigi Marzoli) dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17.15).

Ma non potrà mancare la passeggiata nel serpentone delle seicento bancarelle - senza dimenticare una visita alla Basilica di San Faustino - che fin dal primo albeggiare, partendo dall’inizio di via San Faustino si snoda per il centro intarsiando la città, toccando Piazza Loggia e Piazza Vittoria e continuando per via X Giornate fino a Corso Zanardelli. Per la gioia, la vista e il palato dei piccoli ma anche dei grandi.  Agli anziani mancheranno di certo i vari personaggi che rallegravano la fiera nei secoli scorsi (giocolieri, indovini, ciarlatani, mangiafuoco, burattinai, chiromanti, illusionisti e astronomi) che, oggi, abbondano ogni giorno sulle varie tvelevisioni.

GIUSEPPE BELLERI 11 feb 2025 13:44