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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 03 mag 2017 17:20 Ultimo aggiornamento 04 mag 2017 17:20

Calvesi dissequestrato. Ora la bonifica

Poco meno di due anni e 4 milioni e 150mila euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente sono i numeri che permetteranno alla città di riappropriarsi di uno degli spazi storici dello sport bresciano. Il progetto nelle parole dell'assessore all'Ambiente Gianluigi Fondra

Dalla primavera del 2019 si potrà tornare a correre nel campo di atletica Calvesi di via Morosini. Dopo il sequestro di quattro anni fa per via degli alti livelli di inquinamento da pcb, nei giorni scorsi sono stati tolti i sigilli in previsione dell’intervento di bonifica. Poco meno di due anni e 4 milioni e 150mila euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente sono i numeri che permetteranno alla città di riappropriarsi di uno degli spazi storici dello sport bresciano. “Questo è il campo di atletica dove generazioni di bresciani hanno partecipato ai Giochi della gioventù” ha commentato l’assesssore all’Ambiente Gianluigi Fondra a margine della presentazione del progetto esecutivo di bonifica approvato mercoledì scorso dalla giunta di Palazzo Loggia. L’operazione ha anche un risvolto simbolico: “Ricordo che al Calvesi – ha continuato Fondra – sono stati fatti meeting internazionali molto importanti: qui Sara Simeoni ha conquistato il record mondiale di salto in alto”.

Dopo la bonifica le associazioni sportive del territorio potranno nuovamente usufruire della pista di atletica come delle attrezzature per salto in alto, salto con l’asta, salto in lungo e una gabbia per il lancio del disco e del martello. Con il dissequestro, quindi, si apre una nuova fase. “Appena insediati ci siamo trovati di fronte a un decreto di sequestro dell’area, per cui non potevamo neanche entrare”. Il “decreto di dissequestro, chiesto per iniziare a lavorare”, dimostra come “la magistratura ci abbia seguito, creduto, e per questo la ringraziamo”. La superficie del lotto interessata consta di 32mila m² sulla quale sono previste opere di bonifica e di ripristino delle aree a verde e pavimentate a corredo del campo di atletica. Salvo imprevisti i lavori inizieranno nell’autunno 2017 mentre “nella primavera del 2019 – sottolinea Fondra – potremo tranquillamente inaugurare il campo avviando le prime attività”.

La struttura manterrà l’attuale fisionomia in quanto nel progetto di bonifica non è prevista alcuna alterazione, “se non nei piccoli dettagli”. Il progetto di bonifica validato dal Ministero, dall’Arpa, come da tutti gli altri enti coinvolti, “sostanzialmente consiste nel dividere tutto il terreno in maglie quadrate da 600 m² l’una, all’interno si andrà a scavare 50 cm in profondità”. Fatta questa prima operazione verrà effettuata “un’analisi di fondo scavo per vedere la permanenza di eventuali inquinanti”. Se all’interno della maglia “l’inquinante rientra nei parametri accettabili per la legge si ricopre. Diversamente si continua a scavare, si arriva al metro, metro e mezzo, in base al tipo ti inquinante, alla sua concentrazione”. Finita l’operazione di scavo “si porta il terreno vegetale, si ripiantuma e si semina”.

ROMANO GUATTA CALDINI 03 mag 2017 17:20 Ultimo aggiornamento 04 mag 2017 17:20