Gruppo Foppa: un Manifesto e una installazione
A Palazzo Loggia sono state presentate le attività promosse dal Gruppo Foppa per celebrare i 40 anni dalla sua costituzione. Una tappa importante che ha portato alla realizzazione di una serie di iniziative identitarie, in particolare la stesura del Manifesto di Gruppo Foppa, la traduzione del proprio sistema valoriale in un’installazione site-specific donata alla cittadinanza, e la definizione di una nuova immagine coordinata. In occasione delle celebrazioni per i primi quarant’anni del Gruppo, è emersa la necessità condivisa di realizzare un documento di riferimento che, al tempo stesso, mettesse un punto alla storia sinora vissuta e aprisse a una nuova prospettiva. La scelta è così ricaduta sulla stesura di un Manifesto, uno strumento per affermare e riaffermare l’impegno quotidiano del Gruppo, una guida per il futuro, identitaria e ispirazionale, chiara e sintetica. All’interno del Manifesto del Gruppo Foppa si è voluto riflettere su diverse tematiche: l’idea di futuro che guida l’organizzazione; gli impatti che si vogliono generare; i principi che orientano i comportamenti, le scelte e le relazioni; le azioni, gli atteggiamenti, lo stile attraverso i quali si rendono vivi visione e valori. Per questo lavoro, la Direzione Generale del Gruppo Foppa ha coinvolto dipendenti e collaboratori affinché fossero protagonisti di un momento di confronto e di un lavoro di condivisione corale e partecipato. Si sono interrogati sul senso del “fare gruppo”, sull’evoluzione del Gruppo Foppa e sulle prospettive future, su alcune parole chiave, sugli aspetti più apprezzati da chi si è relazionato con l’organizzazione e sulle prospettive di miglioramento per la comunità e il territorio. Le idee e le riflessioni emerse hanno costituito il riferimento per la stesura del Manifesto, che nella sua versione finale si caratterizza per uno stile diretto, coinvolgente, con frasi brevi, potenti e fortemente comunicative.
Il Manifesto del Gruppo Foppa è “in azione”: indica una direzione, una pratica, una responsabilità da condividere, da rileggere e cambiare quando necessario, perché pensato come forma in continuo mutamento. In occasione dei festeggiamenti del quarantesimo, il Manifesto diventa un vero e proprio regalo alla città: a Palazzo Loggia sarà infatti realizzata un’installazione artistica site-specific che sintetizza in una forma evocativa la complessità e la profondità dei valori espressi dal Manifesto. Il titolo dell’opera è "Eudaimonia", la versione migliore di noi stessi, realizzata dall’artista visivo, scenografo e costumista di fama internazionale Domenico Franchi. Il Gruppo vuole in questo modo condividere il proprio operato con il territorio e restituire alla cittadinanza un segno tangibile del proprio impegno. La realizzazione di "Eudaimonia" è possibile grazie al patrocinio istituzionale del Comune di Brescia e al sostegno di BPER, main sponsor del progetto, entrambi partner consolidati e di valore che hanno riconosciuto nell’opera un messaggio universale da sostenere, diffondere e condividere con il territorio. Insieme a loro, un contributo fondamentale per la realizzazione dell’installazione è stato offerto dalla Marni Group e Roberto Botticini. "Eudaimonia" è una parola greca composta da "eu" (bene, buono, migliore) e "daimonia" (“qualità del proprio demone”), e si potrebbe complessivamente descrivere – parafrasando – come "la migliore versione di se stessi": una sorta di punto di equilibrio, uno stato simile alla serenità e alla felicità, un raggiungimento permanente – da intendersi quale fine ultimo di ogni percorso di apprendimento e di crescita – che si ottiene attraverso la piena realizzazione delle proprie potenzialità, qualità e virtù coltivate katà métron, "secondo la giusta misura". L’artista immagina un giardino, un hortus conclusus, all’interno del quale si coltivano i valori e le qualità dell’uomo, dove è possibile raggiungere la versione migliore di noi stessi, e un giardino dei segni, luogo condiviso con il mondo, dove vengono messi a disposizione della comunità i valori. Colori, forme e materiali diventano rappresentazioni figurate dei valori del Manifesto e l’opera vuole proporre una riflessione sull’uomo e sull’ambiente che lo contiene, sull’idea che il rispetto, la valorizzazione e la crescita delle differenti qualità di ogni individuo possano creare valore collettivo, per far crescere la città di domani, esattamente come intende fare Gruppo Foppa.
Domenico Franchi è un artista bresciano di fama internazionale con un legame profondo con il Gruppo Foppa: ha frequentato il Liceo Artistico Foppa e dal 2005 al 2016 ha ricoperto il ruolo di docente e coordinatore della scuola di Scenografia presso l’Accademia SantaGiulia. Scenografo e costumista, nonché artista visivo, Domenico Franchi ha collaborato per circa dieci anni con lo scenografo Ezio Frigerio e con la costumista premio Oscar Franca Squarciapino, realizzando oltre 30 progetti per produzioni destinate ai principali teatri d’opera internazionali. Dal 1992 firma scenografie e costumi per numerose produzioni di opera, prosa, balletto e danza contemporanea, lavorando con prestigiose istituzioni culturali in ogni angolo del mondo, dall’Asia all’Europa. Nel 2009 ha ricevuto il premio internazionale La Chioma di Berenice per i migliori costumi teatrali italiani. Ha realizzato numerose installazioni site-specific e performance, esplorando la relazione tra diversi linguaggi espressivi, in particolare lavorando con la danza contemporanea e la musica.
L’installazione da sabato 25 ottobre a domenica 2 novembre sarà visitabile e aperta alla cittadinanza, gratuitamente, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, sabato dalle 9 alle 12 e domenica dalle 14 alle 18. Sono previste visite guidate a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia sabato 25 ottobre alle 11, domenica 26 ottobre alle ore 16, martedì 28 ottobre alle 10, giovedì 30 ottobre alle 17.30, sabato 1 novembre alle 11.
La celebrazione di questo importante traguardo ha dato l’opportunità al Gruppo Foppa, partendo proprio dalla riflessione sui contenuti ripresi dal Manifesto, di impegnarsi in un processo di attualizzazione della campagna di comunicazione “Facciamo crescere la città di domani”, ideata undici anni fa, e di intraprendere un percorso di revisione della propria immagine coordinata. Si è giunti a una proposta di un brand system esteticamente contemporaneo, partendo proprio dal claim, “Facciamo crescere la città di domani”, ritenuto dal Gruppo ancora estremamente attuale e in linea con il processo di rafforzamento identitario voluto in occasione del quarantesimo. Partendo dalla foglia, simbolo presente nel logo, sono stati sviluppati ulteriori elementi grafici in linea con l’aspetto minimale del brand: seme, germoglio e pianta, in un sistema comunicativo modulare che ha portato a sviluppare un carattere speciale di Gruppo Foppa, una font custom, il Gruppo Foppa Sans, che una volta registrata potrà essere richiamata all'interno di tutti i programmi Adobe e che per ora accompagna il claim della campagna “Facciamo crescere la città di domani”.
@Foto dalla pagina Facebook del Comune di Brescia
