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Brescia
di VITTORIO BERTONI 13 dic 2016 11:56

I numeri di Poliambulanza

Obiettivi centrati per Fondazione Poliambulanza. Nel tradizionale incontro di fine anno Enrico Broli, presidente del Consiglio di amministrazione ha illustrato con soddisfazione le principali tematiche organizzative ed economiche che hanno caratterizzato l’anno che si va a chiudere

Obiettivi centrati per Fondazione Poliambulanza. Nel tradizionale incontro di fine anno Enrico Broli, presidente del Consiglio di amministrazione ha illustrato con soddisfazione le principali tematiche organizzative ed economiche che hanno caratterizzato l’anno che si va a chiudere. “Devo innanzitutto ringraziare i nostri 1.855 collaboratori che in modo compatto, con grande senso del dovere e forte spirito di appartenenza garantiscono il buon funzionamento della nostra struttura”. Per quanto riguarda la gestione del nosocomio i ricavi complessivamente ammonteranno a 167 milioni di euro (valori stimati in proiezione) con un +2% rispetto al 2015. “Il 92% del fatturato proviene dal SSN, per il 6% da pazienti privati e il 2% da altri ricavi. Circa il 65% dei ricavi provengono dall’attività di ricovero, il 22% dall’attività ambulatoriale ed il 13% da altre voci di ricavo. A questi si aggiungono circa 1,5 milioni di attività non finanziata, riconducibile quasi completamente all’attività ambulatoriale, perché superiore al tetto di risorse contrattualizzato”. Il direttore generale Alessandro Signorini ha presentato i dati più significativi dell’attività svolta e ha ricordato gli impegnativi progetti di sviluppo in corso. “Aumentano i ricoveri (31.600, +4%), soprattutto quelli legati a patologie complesse, crescono gli accessi per l’attività ambulatoriale (385.000) e si incrementa il numero di accessi al pronto soccorso (82.000, +6,7%). Mi rende particolarmente felice il numero relativo ai nati (2.820, +5%) in positiva controtendenza rispetto al dato nazionale”.

Continuano le attività scientifiche, di ricerca e di formazione universitaria. Si stringono nuovi accordi di collaborazione internazionale. “A Tirana, dove è in corso di costruzione un nuovo ospedale specializzato nella cura dei tumori al seno, forniremo la nostra consulenza per il layout e per il progetto sanitario”. Si intensificano le azioni di solidarietà con interventi di aiuto quotidiano a pazienti indigenti e progetti in Burundi e Guinea Bissau nel solco della esplicita finalità non-profit e di solida matrice cattolica voluta dalle Ancelle della Carità. Aspetti che ha ribadito il vescovo Luciano Monari, interpretando un versetto di Isaia. “L’immagine di un deserto che fiorisce dove ci sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata ‘la via santa’ è un messaggio di salvezza rivolta all’uomo per dargli coraggio, per dargli una potenzialità più grande. La Poliambulanza e i suoi collaboratori entrano in questa logica di crescita contribuendo a dare una immagine positiva del mondo, una immagine di speranza”.

VITTORIO BERTONI 13 dic 2016 11:56