lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di VITTORIO BERTONI 05 ott 2022 07:38

Industria: Brescia rallenta per il peso dei costi

Ascolta

Ieri, nell'ambito di Futura Expo, l'assemblea generale di Confindustria Brescia. Il sistema sta rallentando schiacciato da costi energetici sempre più pesanti. L'8% delle imprese lavora sotto costo è il 20% sta facendo ricorso alla cassa integrazione

“Vogliamo enfatizzare la discrepanza tra la velocità con cui accadono gli eventi e la capacità di reazione: bene per quanto riguarda le imprese, mentre il sistema Paese deve reagire più velocemente”. Per il presidente Franco Gussalli Beretta si declina in questo modo “Il senso del tempo”, titolo scelto per accompagnare l’assemblea generale di Confindustria Brescia svoltasi al Palaleonessa nell’ambito della rassegna Futura Expo.

La produzione industriale mostra un rallentamento del ritmo di crescita nel secondo trimestre di quest’anno, pur mantenendo un valore positivo. Bene l’export con le vendite bresciane all’estero che fanno segnare un nuovo record. Il mercato del lavoro ha fatto segnare un tasso di occupazione complessivo superiore alla media nazionale. In crescita le nuove assunzioni, anche a tempo indeterminato e la domanda di lavoratori in somministrazione. Il presidente ha risposto alle domande che il giornalista Nicola Porro gli ha rivolto sui temi di maggiore attualità che preoccupano le imprese e condizionano il futuro del nostro Paese. “Il sistema industriale è una macchina da programmare in tempi sempre più rapidi per non perdere, anzi guadagnare competitività guardando anche ai temi della sostenibilità in tutti i suoi aspetti”. Immnacabile un riferimento alla politica nazionale, anche alla luce degi assetti usciti dal voto del 25 settembre. “È importante la stabilità che ci fornisce una visione valoriale di qualcosa di concreto - ha ricordaro il presiddente di Confindustria Brescia- . Occorrono interlocutori con grandi competenze che pensino ai territori, alla nazione. Le forze politiche devono lavorare a livello di sistema, come abbiamo fatto noi imprenditori. Occorre mettere il lavoro al centro dell’attenzione della politica, perché ridurre l’industria attiva una spirale pericolosa”.

Particolarmente accorati sono stati i toni usati daranco Gussalli Beretta affrontando il tema dei costi energetici. “Stando alla stima dei rialzi del costo dell’energia per l’industria si ipotizza una spesa complessiva di elettricità e gas pari a oltre 4 mld in più rispetto al 2019. Per contenere i costi di produzione - ha rimarcato -  quasi metà delle imprese sta pensando a una modifica dell’organizzazione del lavoro con variazione di orari e turni o chiusure straordinarie. Ma non è sufficiente, occorre aumentare l’efficienza per ridurre i consumi. A Futura Expo si è parlato di collaborazione tra il mondo agricolo e quello industriale. Ci vogliono più soluzioni per essere più reattivi”. Già l'8% delle imprese bresciane lavora sotto costo, mentre il 20% è ricorsa alla cassa intergazione.

Nella sua relazione Gussalli Beretta ha toccato anche il tema dell'automotive anche in vista delle sfide che attendono il settore in un futoro ormai prossimo. “Si stima che la filiera bresciana dell’automotive coinvolga circa 250 imprese e assorba 18mila dipendenti per un fatturato di 6,5 miliardi l’anno. Il Fit for 55 (il piao dell'Unione europea per la transizione verder, ndr) ha pesantemente rallentato il settore, soprattutto dopo l’annuncio della volontà di interrompere la vendita di automobili a benzina e diesel a partire dal 2035. Invitiamo a fare scelte che non abbiano stampo ideologico e soprattutto mantengano un occhio di riguardo alla neutralità tecnologica, anche alla luce delle ricadute occupazionali per la nostra provincia”. Per ultimo il presidente di Confindustria ha indicato un progetto da realizzare. “L’innovazione a tutti i livelli, a partire da quella fondamentale del capitale umano, è la chiave di volta per vincere le sfide che ci attendono. Anche in questo caso dobbiamo fare più sistema”.

VITTORIO BERTONI 05 ott 2022 07:38