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Brescia
di LUCA SCARPAT 13 dic 2025 06:00

Scuole e aziende contro la violenza sulle donne

E' il primo atto concreto del protocollo che unisce alcune scuole e alcune aziende bresciane sarà visibile a gennaio, con l’istituzione e la formalizzazione di un corso formativo riservato ai docenti. Cuore e fulcro di questa intesa tra il mondo dell’istruzione e quello produttivo sono la lotta, l’informazione e la prevenzione verso ogni forma di violenza di genere, un problema ormai sistematico nella nostra quotidianità.

Durante la presentazione, tenutasi nei giorni scorsi in Broletto, le Istituzioni (Regione, Provincia, Comune), i responsabili della Scuola e i dirigenti delle Associazioni aziendali hanno sottolineato con forza un punto cruciale. Hanno ribadito, cioè, che solo attraverso la formazione e una prevenzione continua, che deve iniziare nelle scuole e proseguire negli ambienti di lavoro, è possibile sconfiggere o almeno limitare la violenza di genere. Solo attraverso la sinergia tra i vari settori, come unanimemente affermato, si può tentare di limitare questo fenomeno di sopraffazione, che non è più casuale e sporadico ma appunto, come sottolineato da più parti, è diventato quasi sistematico.  Giovanni Scolari – dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale (ITCS) Abba-Ballini di Brescia – ha fatto da capofila a questo accordo, che ha quale fine la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne. La rete tra scuola e aziende, col sostegno delle Istituzioni, è stata costituita per gli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28 grazie a un bando promosso da Regione Lombardia e dall’Ufficio scolastico regionale. La finalità di questo partenariato è quindi quello di promuovere percorsi educativi, formativi e didattici contro la violenza sulle donne, sia in ambito scolastico sia negli ambienti extrascolastici, come possono essere le famiglie e le imprese. Triplice è l’obiettivo di questo protocollo: accrescere la conoscenza del fenomeno della violenza maschile contro le donne, favorire l’acquisizione, da parte degli studenti, di strategie per fronteggiare il fenomeno in modo efficace, imparare a riconoscere i segnali di rischio e di allarme relativi sia alle vittime che ai potenziali autori di violenza".

Agostino Damiolini, consigliere provinciale con delega all’Istruzione e alla Formazione, ha voluto ribadire l’importanza di fare rete: “Le Istituzioni, assieme alla scuola e alle aziende – ha affermato – possono tentare di contrastare il fenomeno della sopraffazione di genere attuando una forte attività di prevenzione che deve cominciare dalla Scuola e proseguire negli ambienti di lavoro”.

Giovanna Montiglio, del consiglio direttivo dell’Associazione Comunità Pratica, ha portato il sostegno delle 18 aziende che hanno già voluto partecipare a questa iniziativa: “Anche nel settore aziendale l’istruzione e la formazione contro la violenza e la prevaricazione di genere devono essere continue – ha sostenuto – e nelle nostre  imprese aderenti alla 'Comunità pratica' alcuni corsi e le mostre itineranti su questo tema hanno avuto già molto seguito”.

Acque Bresciane, Automazioni Capitanio, Castellini, Comeca, Duferco, Euro Steel, Farco Group, Fedabo Holding, Feralpi Group, Ferriere Bellicini, Idrosanitaria Bonomi, Mazza, OMB Saleri, Ori Martin, Regesta Group, Saef, Siderweb e Trafilix partecipano al manifesto della Comunità pratica, che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale e culturale.

Simona Tironi, assessore all’Istruzione di Regione Lombardia, ha ricordato che con questo protocollo di collaborazione si chiude un cerchio: “Non solo la scuola – sono le sue parole – ma anche il mondo del lavoro partecipa a questo tema, proseguendo quanto viene già fatto dagli insegnanti nei nostri Istituti. In questo progetto si parla di affettività e di rispetto, unendo tutti gli ordini e gradi della Scuola in un’attività di prevenzione che poi continua anche per chi si affaccia al mondo professionale”. 

Anna Frattini, assessore con delega alle Politiche educative, alle Pari Opportunità e alle Politiche giovanili, ha riconfermato la partecipazione del Comune a questa alleanza: “Vorremmo che questa unione di forze – ha sostenuto i – possa far calare i numeri negativi di questo fenomeno. La prevenzione deve essere continua e costante e per questo, il rapporto tra la Scuola e il mondo del lavoro è necessario per proseguire in questo percorso, che deve anche insegnare a riconoscere i primi segnali di allarme. Se interpretati tempestivamente, specialmente all’interno delle famiglie, questi segnali possono limitare danni ben maggiori”.

LUCA SCARPAT 13 dic 2025 06:00